Paolo Bressan è un alcolizzato che sogna di
cambiar vita. Muore una sua zia Slovena e gli
lascia in eredità la custodia del nipote (scemo)
che si rivela un fenomeno con le freccette...
Il film inizia con due uomini che giocano a dama
con dei bicchieri di vino al posto delle pedine.
Il leit-motiv di tutto il film sarà il vino bevuto,
ritratto di un Friuli fatto di alcolizzati o idioti,
Battiston interpreta una "persona cattiva" forse
più per alternativa ad una realtà assolutamente
inconsistente che per scelta caratteriale. La
storia porta ad un lieto fine finale assolutamente
slegato dalla cattiveria e dalla vacuità sviluppata
nella narrazione. Tutto sembra una scusa per
permettere a Battiston di dimostrare che è bravissimo.
Premiato a Venezia '70 ?
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