In Time


In Time Andrew Niccol 2011


Niccol torna alle ambientazioni

di "Gattacca" Classic-Futuriste.

In un futuro non dichiarato il

denaro non esiste più, è il tempo

la moneta di scambio. L'idea non è

male ma il risultato è mediocre.

La regia è sempre all'altezza,

ma la sceneggiatura delude.

Troppe fughe, sparatorie e

superficialità. Peccato.

Un Giorno questo dolore ti sarà Utile


Un Giorno questo dolore ti sarà Utile Roberto Faenza 2011


Da un libro di successo è

stato tratto questo film. Si tratta

di un'operazione commerciale

e ha fatto centro. Ben girato

ed interpretato. Unico neo la

colonna sonora, poco incisiva. Per

chi non ha letto il libro, si tratta

di una commediola in perfetto stile

americano leggera e candida,

quasi naif.

Il Sentiero


Il Sentiero Jasmila Zbanic 2010


Dalle ceneri del conflitto

serbo-bosniaco la storia di

una coppia, che si dissolve

nelle difficoltà del vivere in

un occidente sempre più

omologato .Un film sul rapporto

uomo/donna, come ne abbiamo

visti tanti. Non male Zrinka Cvitesic,

più concentrata ad essere bella

che brava, complice la regista.


Polisse Maiwenn 2011


Due ore e dieci insieme alla

Polizia Protezioni dei Minori

a Parigi. Le violenze, i sopprusi

subite da tutti e a tutti dentro una

realtà che non ha più un senso.

La regista ci fa anche sorridere

a tratti, ma dopo la visione si ha

tutto, fuorchè voglia di ridere.

Premio della Giuria a Cannes 2011.

E ora dove andiamo ?


E ora dove andiamo ? Nadine Labaki 2011


Dalla regista di Caramel ecco

una commedia agro-dolce che

non decolla e resta al livello

del minimo indispensabile. L'unica

impennata avviene quando la

storia ha una svolta drammatica.

Brava Claude Baz Moussawbaa,

(Takla) unica luce.

Il Paese delle Spose Infelici


Il Paese delle spose Infelici Pippo Mezzapesa 2011


Storia lacerata di un gruppo

di adolescenti in una città del

profondo sud. Il film predilige

i toni marcati, che forzano

l'attenzione ad una lettura un

pò didascalica. Bravo il regista

a dirigere i giovani attori. Da

tenere d'occhio questo Pippo.


L'Arte di Vincere


L'Arte di Vincere Bennet Miller 2011


Ritorna Miller dopo "Truman Capote"

(che mi era piaciuto molto)

con un film sullo sport nazionale USA.

Come vincere con un piccolo

budget cambiando strategia,

sorprendendo tutti e far cambiare

il modo di intendere il baseball.

Un classico film di Hollywood

ben scritto e girato, a parte un

Brad Pitt mediocre, che fa il verso

a Robert Redford con il freno a

mano tirato.

Hugo Cabret


Hugo Cabret Martin Scorsese 2011


Siamo in odore di Oscar a

pieni titoli. Il film è una favola

spettacolare che onora le

origini del cinema. Fare cinema

per inscenare sogni, i più grandi.

quelli dei bambini. Bellissimo,

da vedere assolutamente.

L'Industriale


L'Industriale Giuliano Montaldo 2011


Grigio. Tutto è grigio, i luoghi,

le case, Torino, l'anima dei

protagonisti. Unica luce Laura

(una splendida Crescentini)

che combatte per una vita più

luminosa, vera. Ritratto di un ceto

che non esiste più (se mai è esistito),

perso nei meandri del denaro e del

potere. Una regia scintillante, d'altri

tempi. Sorreta da un soggeto e una

sceneggiatura che a tratti zoppica,

comunque, bravo Montaldo.