Noi Due Sconosciuti .Susanne Bier 2007


Dal famigerato Dogma danese è

uscita solo roba buona.Lunga vita

al Dogma.Abbandonati i compagni di

viaggio e sbarcata a Hollywood la Bier

non si è fatta intimidire e ne uscita

vincente con un film che ti lascia a

bocca aperta e una lacrima sul viso.

Un Benicio Del Toro sorprendente

e una Halle Berry mai vista fino ad ora,

in un film con i fiocchi,intenso,pregnante.

Mi ricorda un pò Lawrence Kasdan e Innaritu,

grande cinema.

(il titolo è un'infamia,che centra con,

l'originale Thing we lost in the fire ?)


La Prima Cosa Bella .Paolo Virzì 2009


Il cinema di Paolo Virzì mi piace sempre,

sarà perchè in fondo c'è una umanità

paesana,di quartiere o che sembra il

fratello maggiore di tutti.E' diventato

un regista con i fiocchi e questo film lo

dimostra,immagini,inquadrature,squarci

e la direzione degli attori da maestro.

Qui si ride,si sorride e ci si commuove

grazie ad attori bravi ed intensi.Lunga

vita a Paolo.


Tra le Nuvole .Jason Reitman 2009


Fa sorridere che a fare un film sui sentimenti

e l'importanza di costruire degli affetti,sia

uno scapolo incallito come Clooney.Ma

aldilà di questo ci troviamo di fronte ad

una pellicola che ti destabilizza un pò.

Interpretazione e sceneggiatura degne

di lode.Film sulle conseguenze della crisi

globabe nel mondo,ritratto di un non-uomo,

che gira gli Stati Uniti ha licenziare per conto

dei "codardi" datori di lavoro.

Non è ha lieto fine ma...meditate gente


Avatar .James Cameron 2009


Spettacolo fantastico,sebbene il solito

cliche degli indigeni contro gli usurpatori,

che per denaro giustificano ogni cosa mi

abbia stancato.Effetti speciali e mostri

del pianeta Pandora sono cose mai viste,

talmente reali che potremmo trovarli in

un qualche zoo.Quasi tre ore di storia

che non ti molla un'attimo.Da vedere,

anche semplicemente per rendersi conto

dove è arrivatala la tecnologia nell'ambito

cinematografico.



Soul Kitchen .Fatih Akim 2009


Tanta carne al fuoco,ma non tutta ha finito

la cottura.Idee ce ne sono a bizzeffe

ma dopo un pò abbandonate a se stesse.

Qualcuno con un soggetto così,ne

avrebbe fatto due di film.Ritorna alla mente

un certo "Blues Brothers"Credo che piacerà

molto alle nuove generazioni.

La colonna sonora è splendida.

Chiassoso e demenziale che alla fine

porta a casa il risultato : ci si diverte.


Moon .Duncan Jones 2009


Sotto lo pseudonimo di Duncan Jones c'è

il figlio di David Bowie,da oggi bisognerà

ricordare anche questo nome.Un film

siderale come la solitudine sulla luna,

che si sente e si vede,ambientazioni

da vecchi film di fantascienza(vi ricordate UFO),

e un computer il stile HAL9000.

Un buon Sam Rockwell e una sceneggiatura

niente male ne fanno un piccolo film

da gustare con piacere in pigre serate invernali.


A Single Man .Tom Ford 2009


Uno strepitoso Colin Firth in un film

visceralmente anni sessanta.Patinato

e con ossessioni e passioni di quei

movimentati anni.Un professore

universitario a Los Angeles resta solo

dopo la morte del compagno,la vita

diventa vuota e priva di significato,ma...

La prima parte è un piccolo capolavoro

da manuale,la seconda si attorciglia un pò

su se stessa,ma la resa resta di qualità.

Fa un pò invidia questo Ford,(prestato

dalla moda)sembra veramente in gamba.


Welcome .Philippe Lioret 2009


La francia di Sarcozy come la Germania

ai tempi delle leggi raziali,una storia forte

in tempi in cui sembra,nulla "...valga la pena".

Un giovane fa 4000 chilometri,e nel

tentativo di rivedere la sua amata salva

un'altra coppia.Messa in scena di temi

che nessuno sa veramente come trattare,

o semplicemente,pochi se ne vogliono

realmente occupare.Buoni sentimenti

e buona regia,da film intelligente.


A Serious Man .Coen Brothers 2009


Dopo il flop di Burn After Reading i

fratelli Coen tornano con questa commedia,

sulla comunità ebrea in america.

Ironia e sarcasmo degno di Woody Allen

unito al cinismo dei Coen.Leggero

e al limite del demenziale,il film

scivola per 105 minuti e come al solito

nel finale ti spiazza,lascia a te immaginare.

Un omaggio agli anni sessanta,recitato

e diretto in maniera sobria e senza fronzoli.