Miracolo a Le Havre


Miracolo a Le Havre Aki Kaurismaki 2011


Kaurismaki ha cercato a lungo

il luogo adatto per girare questo

film e la scelta è caduta su Le Havre.

Poteva girarlo ovunque, ma se

girate per i paesini della Francia

potete trovarli questi personaggi.

Una favola o un sogno ? Ironia,

umanità e visceralità tipici del regista,

girato con mezzi semplici e daltri tempi.

Piccolo film, grande film.


Scialla!


Scialla! Francesco Bruni 2011


Tre attori ispirati, diretti da un bravo

e talentuoso sceneggiatore

alla sua prima regia danno

vita a una commedia brillante,

divertente, genuina e senza

fronzoli. Come da tempo non

se ne vedevano. Speriamo

che Bruni continui a dirigere.

Al prossimo...

Missione di Pace


Missione di Pace Francesco Lagi 2011


Commedia stralunata e

irriverente. Orlando nei

panni del padre di un

rivoluzionario. Un capitano

dell'esercito in missione in

Serbia. Dialoghi con un Che

Guevara immaginario.

Farsa con dei buoni spunti

quà e là.

Corpo Celeste


Corpo Celeste Alice Rohrwacher 2011


Forse essere la sorella della

famosa Alba, ha aiutato la

realizzazione di questo film.

Denuncia di una chiesa

opportunista e clientelare.

Il film è lento e noioso, unica

cosa positiva la scoperta della

piccola Yle Vianello nel ruolo di

Marta, promette benissimo.

Pina


Pina Wim Wenders 2011


Wenders cattura pezzi di

coreofrafie della Bausch,

porta il ballo dentro al cinema.

103 minuti di balletti eseguiti

da ballerini straordinari e

piccole interviste in ricordo

della grande coreografa

scomparsa. Estetico e viscerale

allo stesso tempo.

Faust


Faust Aleksandr Sokurov 2011


Una favola, un sogno, un viaggio.

Faust con personaggi malconci,

in un posto malconcio. Simboli

e filosofia, onirico e fantastico.

Un film che resisterà nel tempo.

Sarebbe piaciuto a Goethe ?

Leone d'Oro a Venezia 2011.

Una Separazione


Una Separazione Asghar Farhadi 2011


Dopo il buon About Ely

ecco il nuovo di Farhadi.

Storia di una diatriba tra

famiglie in Iran, il film scorre

fra bugie e sotterfugi, ma è

nel finale che si alza, e prende

il volo. La questione che pone

banale o geniale ? Bravo.

Mi piace questo regista.