Six Feet Under .Alan Ball 2001 HBO

In questi tempi incerti,dove non si produce
granche ci possiamo consolare con questa
Serie TV mandata in onda dal
2001 al 2005 negli Usa,dal
network HBO.Dal 2004 al
2008 in Italia.Vincitore di
Golden Globe e Emmy Award.
5 serie di 13 puntate di '55 minuti
ciascuna.Creato da Alan Ball gia
produttore di American Beauty.
La storia narra la vita,gli amori,
le tragedie della famiglia
Fischer proprietaria di
una Funeral Home
a Los Angeles.
Nate,David,Claire,Ruth,
ci portano dentro il loro mondo
alla ricerca della agognata felicità,
del senso della vita,delle difficolta
di vivere con l'emancipazione
che l'intelligenza ci impone.
A mio parere una delle migliori
serie TV di tutti i tempi.

Happy Family .Gabriele Salvatores 2010


Prendere il Greatest Hits di Simon &

Garfunkel e farne la colonna sonora

del proprio film non è da tutti,specie

se il film è ambientato ai giorni nostri.

Un film divertente pieno di colori,

di sfumature,di facce simpatiche

e di battute.Leggero e sgangherato.

In particolar modo i colori sempre

intensi e sgargianti,a colpire

i nostri sensi,usati proprio come

parte essenziale del film.Gli attori

tutti bravi per 90 minuti di sorrisi

e risate.


IL Profeta .Jacques Audiard 2009


Due ore e trenta di film girato quasi

interamente dentro un carcere,è una

sfida per chiunque.Un bel soggetto

incastonato dentro una sceneggiatura

che ha volte si perde e rallenta il tutto.

Comprendiamo l'intenzione del regista

di portarci dentro i minimi particolari

della storia,ma ci siamo un pò annoiati.

Detto questo Il Profeta è un buon film,

interpretato bene e coinvolgente.

"...l'adattamento è tutto nella vita"


Ben X .Nic Balthazar 2007


Ben ha la sindrome di Asperger e

frequenta una scuola normale in Belgio,

dove incrocia tutto il male di questo mondo.

Premiato al Festival di Montrèal il film

è tanto crudo quanto esauriente nel

rappresentare il problema dell'autismo

(...bisogna che qualcuno muoia perchè

si muova qualcosa..).Ben sceneggiato,

e ben interpretato.Spero di vedere altri

film di questo regista in futuro.Piccola

perla che chissa in quanti(pochi)vedranno.


Mine Vaganti .Ferzan Oztepek 2009


Svolta verso la commedia di Ferzan

riuscita a metà,ma sempre di buon livello.

Ha lasciato sul campo quella profondità

e pregnanza che tanto amavo per

lasciar spazio alla leggerezza che però

non da gli stessi risultati,in termini di

coinvolgimento e riconoscimento.

Una sceneggiatura cucita addosso

a Scamarcio (che sta diventando

bravo)e una brava Lunetta Savino.

Preferisco il vecchio sguardo sulla

realtà di Ferzan,che in passato ci ha

regalato perle,aspettiamo il prossimo.


Julie & Julia .Nora Ephron 2009


Una commedia sulla cucina e sulle ricette

leggera,graziosa,scanzonata in perfetto

stile Hollywoodiano (lei è la sceneggiatrice

di Harry ti presento Sally)con una Amy

Adams tenera e una Meryl Streep

stellare che ormai non ci stupisce più.

Per serate tranquille e rilassanti.


Poesia che mi Guardi .Marina Spada 2009


Documentario sulla vita di Antonia Pozzi

poeta Milanese morta suicida nel '38.

Attraverso tre giovani poeti Milanesi

la Spada ricostruisce i passaggi salienti

del come e dove la protagonista

scrive e vive.Per tutti coloro che amano

e scrivono poesie e che non conoscono

Antonia Pozzi.


Shutter Island .Martin Scorsese 2010


Per ottanta minuti è un rutilare di

flashback,allucinazioni e un film

di serie B.Poi si fa interessante

e diventa accettabile.Troppo poco

per uno come Scorsese,Di Caprio

è sempre bravo ma anche questo

non basta.Se siete un fan,andate a

vederlo,altrimenti lasciate perdere.

Un thriller scontato,esibizionista

e noioso,peccato.


Il Viaggio di Jeanne .Anna Novion 2008


Debutto al lungometraggio per Anna Novion

e ci lascia la voglia di vedere il prossimo

lavoro,sebbene questo film scopra delle

piccole lacume da esordiente.

Commedia sulle contradizioni dei

"grandi" e quanto sia patetico il voler

controllare tutto e voler decidere

dove deve andare la propria vita.

Delicato e sospeso,inscenato sulle

coste svedesi dove vivevano i Vikinghi.


Invictus .Clint Eastwood 2009


Un film in perfetto stile Eastwood

che però palesa una sceneggiatura

debole senza approfondimenti di

una tragedia come l'Apartheid.

Cosa può essere lo sport per il

controllo delle masse(Berlusconi

aveva imparato la lezione)

Ci si commuove e si fa il tifo,

e come non potremmo,con un

grande Morgan Freeman.