Philomena - Stephen Frears 2013


Irlanda, 1952. L'adolescente Philomena viene 
mandata in convento per essere 'riportata 
sulla retta via', poiché è rimasta incinta. 
Ancora molto piccolo, il bambino viene dato 
in adozione a una benestante famiglia americana. 
Da allora, Philomena non si è data pace e ha speso
cinquanta anni in inutili ricerche. Grazie all'incontro 
con il giornalista Martin Sixsmith, incuriosito dalla 
sua storia, la donna si imbarcherà in un'avventura 
che la porterà in America dove scoprirà la 
straordinaria storia di suo figlio...
Un grande film inglese ed una strepitosa Judi Dench, 
con una sceneggiatura da manuale da far leggere 
in tutte le scuole di cinema. Quando l'unione fra 
scrittura, regia e attore resta sullo stesso piano 
ispirato, il risultato sono questi film. Pregnanti,
intensi, risolutivi. Aspra denuncia sulla crudele 
miopia del mondo cattolico. Premiata a Venezia  
solo la sceneggiatura, forse bisognerebbe citare 
in giudizio la giuria per aver evitato la Dench.

5 Stelle



                                                        

12 Anni Schiavo - Steve McQueen 2013




Nel 1841, Solomon Northrup - un nero nato libero nel nord dello stato di New York - viene rapito
e portato in una piantagione di cotone in Louisiana, dove è obbligato a lavorare in schiavitù per dodici anni sperimentando sulla propria pelle la feroce crudeltà del perfido mercante di schiavi Edwin Epps...
Steve McQueen ha esordito alla regia con una perla come Hunger, in cui soggetto, sceneggiatura e messa in scena erano un tuttuno. Coerenti e imperniate su un'unico asse. Ogni parte del progetto era al servizio dell'altro rendendo il risultato finale assolutamente unico e dando una forza alle immagini strepitosa. Con in sucessivo Shame il regista ha calibrato il tiro verso una maggiore fruibilità spettacolare, mantenendo intensità e forza espressiva. In questo film si nota chiaramente che McQueen vuole raccontarci la storia. A lui interessa mettere in evidenza la crudelta dell'animo umano, ponendo dei riferimenti fino ai giorni nostri. Ma è tutto il resto che manca. La cura delle immagini è svanita, la sintassi narrativa, i movimenti di macchina e le sue posizioni banalizzate per priviligiare una maggiore fruibilità al grande pubblico. La voragine standarizzante di Hollywood lo ha inghiottito e me ne rammarico. Molti stanno gridando agli Oscar, ma è sicuramente un abbaglio.

2 Stelle

All is Lost : Tutto è Perduto - J.C. Chandor


Visto al TFF 31 ora nelle sale

Chi è quest'uomo che veleggia da solo in mezzo all'oceano? 
Che cosa ci fà li, anziano e solo ? Cosa lo ha portato ad 
essere li ? E perchè all'inizio del film chiede perdono e si 
pente ? Se ci facciamo queste domande, legittime, 
possiamo abbozzare una risposta: Un uomo anziano, sa 
cos'è la vita e ha fatto delle scelte, e queste scelte lo 
hanno portato lì. Sicuro di se stesso, delle sue capacità, 
dei suoi mezzi, della sua barca. Se il mare è metafora 
della vita, in cui navighiamo, lui ha scelto di farlo da solo. 
La sua intelligenza e la sua forza hanno eliminato tutto ciò 
che è in più e che non serve. Lui è regista e demiurgo della 
sua vita, gli anni gli hanno insegnato ciò che serve e
veleggia solo e sicuro nel mare della vita. Ma proprio
quando è rilassato, tranquillo, al riparo delle sue convinzioni,
di avere tutto sotto controllo. Ecco l'imponderabile,
l'imprevisto che nessuno avrebbe mai diagnosticato.
Un container che galleggia alla deriva gli sfonda la barca
e imbarca acqua. Ovviamente sappiamo, quando un
imprevisto anche se improbabile sopraggiunge, correre ai
ripari. Comincia a riparare la barca, ma proprio quando avrebbe 
bisogno del sereno, ecco una tempesta all'orizzonte (guai su guai) 
che gli distruggerà lo scafo. Dopo di chè tutto precipiterà 
in un rutilare di eventi catastrofici, si pensa di essere capaci 
di far fronte. Ma puntualmente ci abbattono. Lui farà appello 
a tutte le sue capacità e forze per sopravvivere ma la scelta di 
essere da solo gli sarà fatale. Metafora sull'impossibilità di farcela 
da soli nel mare della vita ? Detto questo, dopo il pregevole 
"Margin Call" J.C. Chandor mette a segno un film girato e interpretato 
coi fiocchi. Imperdibile. Uscirà in Italia il 06 febbraio 2014

5 Stelle








The Counselor : Il procuratore - Ridley Scott 2013




Un avvocato rampante vuole guadagnare
in fretta molti soldi e quindi si inserisce
nel giro malavitoso del traffico di droga.
Sebbene sia messo in guardia dai pericoli
di tale decisione, prosegue, tutto andrà
storto con conseguenze irreversibili...
L'accoppiata Scott-McCarthy non dà i
risultati sperati. Ridley Scott non è più
il regista di un tempo e Cormac McCarthy
non ha i fratelli Coen alle spalle come nel
fulgido Non è un paese per vecchi.
Nella prima ora si fà fatica a capire dove
il film stà andando a parare, poi vi sono
anche dei risvolti interessanti, ma tutto
assomiglia molto ad una fiction tv, con
una fotografia tipo C.S.I. L'unica cosa
degna di nota Comeron Diaz, dark lady
da brivido. Peccato.

1 Stella

Dallas Buyers Club - Jean-Marc Vallée 2013


Ron Woodroof è un cowboy texano da rodeo,
omofobo e dipendente da alcool, droga e sesso.
Alla notizia di aver contratto l'Aids e di
avere 30 giorni di vita, cerca a modo
suo di trovare una cura che almeno gli
dia un pò più di tempo e di vita.....
Il film è un apoteosi di bravura di Matthew
McConaughey ma anche di Jared Leto.
McConaughey già partendo dal fatto
che ha perso 23 chili per interpretare
il personaggio, entra in esso come un
guerriero e ne risorge vittorioso sia
per credibilità che come spessore.
La storia cruda, lacerante dei malati
di Aids che disperatamente cercavano e
cercano una cura che almeno dia sollievo,
se non guarigione, passa attraverso una
chiara denuncia verso la miopia della Food and
Drug Administration americana che come
in molti casi bada più al tornaconto in
danaro che hai malati stessi. Questo film
resterà negli annali del cinema. E di sicuro
farà incetta di premi. Imperdibile

5 Stelle

The Wolf of Wall Street - Martin Scorsese 2013


Jordan Belfort è un giovane rampante che vuole
fare fortuna nel mondo di Wall Street e per fare
questo non ci sono regole o remore di sorta.
Con un gruppo di soci riuscirà nell'intento, però...
Dopo il mirabolante e ottimo Hugo Cabret, nel
quale Scorsese ci mostra tutto e di più sul cinema, 
ecco un film che fonda le sue basi sull'esagerazione
totale di essere umani che fanno di tutto per il
Re denaro. L'esagerazione di come vivono
i personaggi non è lontana da taluni operatori
della finanza e stà proprio qui l'ironia. Questi
personaggi esistono realmente e hanno in
mano il destino di tante persone. Un film di 
tre ore con scene esilaranti e un buon ritmo,
però il regista non si schiera ne con i buoni, ne
con i cattivi, anzi, disegna il lupo di Wall Street come
una simpatica canaglia e questa ambiguità lascia un pò
d'amaro in bocca. Di Caprio e soci sono bravissimi,
ma alla fine si esce con la sensazione del già visto
e da Scorsese si vorrebbe di più.

3 Stelle

Nebraska - Alexander Payne 2013


Un anziano in pensione riceve una lettera che gli comunica
di essere il fortunato vincitore di un milione di dollari -il realtà
si tratta di una trovata pubblicitaria- decide di andare ad
intascare il premio a Lincoln (Nebraska) e comincia il viaggio
accompagnato dal figlio minore...Nebraska è ben più dell'apparente scanzonata leggerezza. E' intriso di letture sullo stato del mid-west americano e denso di significati morali ed umani. Basti una sola battuta verso la fine del film "...lui crede a tutto quello che gli si dice" Chi crede a quello che viene detto ? Specie dalla TV, pubblicità, e  dai politici ? Sceneggiatore e regista attraverso l'anziano pensionato ci fanno capire che ormai tutto è da interpretate, ormai nulla più è ciò che sembra ed è diventata la norma. La bugia e il raggiro è la norma. Il film è girato in bianco e nero, ma è più bianco e grigio come l'anima di tutti i protagonisti. Imbolsiti e rinunciatari come sembra tutto l'occidente. Bruce Dern
(premiato a Cannes) stellare.

4 Stelle

I sogni segreti di Walter Mitty - Ben Stiller 2013


Walter Mitty è il responsabile dell'ufficio
negativi fotografici di "Life Magazine". E'
un sognatore ad occhi aperti e immagina 
le sue avventure per sfuggire ad una realtà 
grigia e monotona. Quando i capi decidono
di chiudere la rivista cartacea (2009) e di uscire
solo on-line lui si ritrova senza lavoro...
La strottura portante dell'inizio 
del film è il continuo intersecarsi tra quello che
Walter vive e quello che immagina. Un uomo 
che accanto a quello che gli succede, immagina
"come potrebbe essere" e questo crea ritmo e 
curioso interesse. Ma ben presto la pellicola si 
avvita su se stessa e non si capisce dove vuole 
andare o diventare e ci si ritrova nelle paludi del
retorico, del già visto e del già sentito. Un melò, 
come tanti, su come tutti potremmo essere degli 
eroi se credessimo di più in noi stessi ecc...Per
sognatori da salotto e amanti del lieto fine.

2 Stelle


American Hustle - David O.Russel 2013


Irving è un truffatore da quattro soldi che
si barcamena tra lavanderie e opere d'arte.
Incontra Sydney, bella e spregiudicata e
si rende conto di aver trovato la socia giusta
in affari e nella vita, ma purtroppo fanno un passo
più lungo della gamba che li porterà a mettere in
pericolo la loro vita...Un film di "attori" la macchina
da presa indugia sui primi piani a sottolineare ciò
che passa dentro ai personaggi e a scrutare la
loro capacità di mentire - perchè qui - tutti mentono.
In primis a se stessi, ai soci, agli amici agli amanti,
ognuno concentrato a perseguire i propri scopi.
Una commedia brillante, sostenuta da una 
sceneggiatura incalzante e da un pugno di attori
ispiratissimi e ben diretti ne risulta un film frizzante e
divertente. Un pò "Ocean's Eleven" un pò
"Quei bravi ragazzi" un viaggio dentro
l'american-dream demolito sarcasticamente.
(Amy Adams al fulmicotone)

                                                        5 Stelle

Still Life - Uberto Pasolini 2012


John May è un impiegato comunale che si occupa di organizzare  funerali a persone decedute senza parenti e senza amici. Un giorno però riesce a rintracciare la figlia dell'ennesimo morto in solitudine e...Still Life affronta e racconta una questione  enorme "la solitudine degli anziani" e la solitudine in generale. E lo affronta in maniera plumbea ma non pesante, vi è sempre una vena di commedia sottostante. John May è una persona mite, riservata, abitudinaria, "invisibile". Vive solo e cerca di dare un senso a persone sole, morte sole. Organizza funerali a spese del Municipio, cercando di trovare qualcuno che conoscesse lo scomparso. E nell'enormità di solitudine in cui e sommerso e che si ritrova ad affrontare, trova che queste persone si erano perse e rimette insieme i cocci di esistenze che avrebbero avuto bisogno di più pazienza e umiltà. Un film che fà riflettere su come ci si pone rispetto a chi ci circonda e se l'assunto "si nasce soli e si muore soli" faccia parte dei nostri valori e aspettative. La regia è essenziale, ma lucida e ci mette pochissimo a farci entrare nel film ed ad essere e vivere con il protagonista. Il tutto rafforzato da una grande interpretazione di Eddie Marsan. Premio Orrizzonti per la  miglior regia a Venezia '70.

5 Stelle

Gravity - Alfonso Cuaròn 2013


-Un gruppo di astronauti sta riparando uno
Shuttle in orbita. Vengono avvisati che uno
sciame di detriti li stà investendo, Si salveranno
solo in due e inizieranno le peripezie per
tornare sani e salvi sulla terra....
"Gravity" è un film spettacolare e non solo
 nelle immagini. Ti fa restare incollato alla
poltrona per 92 minuti senza cedimenti. Una
drammatica odissea nello spazio profondo,
e come in "All is Lost" che spero vedrete a febbraio,
per raccontare il viaggio nella vita, tra pericoli
e avversità, per ritrovare il valori più profondi
dentro di noi. Da segnalare l'ottima prova di
Sandra Bullock. (brillante, la scena in cui rientra
nella navicella dopo il gelido viaggio nello spazio
siderale e si ricompone come un feto all'interno
dell'utero materno) Non è una pellicola per agorafobici 
ne per chi soffre di vertigini. Grande cinema
ai massimi livelli spettacolari.

5 Stelle

Dietro i Candelabri - Steven Soderberg 2013


Il film narra la storia d'amore tra Liberace,
pianista virtuoso ed esuberante e il giovane
Scott, intenzionato a diventare veterinario...
Tutto è così smaccatamente gay, con luccichii
sfarzo e ambientazione kitsch che ad
Hollywood nessuno a voluto produrlo e
si è dovuto sottoporlo alla HBO nota emittente
televisiva via cavo. Il film parte con pretese
da commedia ma non ci arriva mai ad esserlo
compiutamente, tra l'altro si intuisce dopo venti minuti 
come andrà a finire la storia. Da segnalare
le due buone interpretazioni di Douglas e Damon.

2 Stelle

Blue Jasmine - Woody Allen 2013


Jasmine è una pusillanime donna di New York,
sposata ad un ricco donnaiolo che si rivelerà anche
un truffatore. Quando il matrimonio và in pezzi
si trasferisce a San Francisco nella modesta casa
di sua sorella, decisa a ricostruirsi una vita...
Se questo fosse il film di un debuttante, potremmo
gridare al miracolo. Pieno di ritmo, con una 
sceneggiatura precisa e incalzante e con un'interprete 
bravissima. Ma è opera dell'ormai ottantenne Allen, 
che per quelli come me che hanno già visto molti
suoi film suona di già visto, del solito menage
che continua a proporci pescando dall'alto dei
suoi ormai cinquant'anni di frequentazione dei
salotti di psicologi e psichiatri. Il film vale la
visione di Cate Blanchett, strepitosa.

4 Stelle 

Zoran, il mio nipote scemo - Matteo Oleotto 2013


Paolo Bressan è un alcolizzato che sogna di 
cambiar vita. Muore una sua zia Slovena e gli
lascia in eredità la custodia del nipote (scemo) 
che si rivela un fenomeno con le freccette...
Il film inizia con due uomini che giocano a dama
con dei bicchieri di vino al posto delle pedine.
Il leit-motiv di tutto il film sarà il vino bevuto,
ritratto di un Friuli fatto di alcolizzati o idioti,
Battiston interpreta una "persona cattiva" forse 
più per alternativa ad una realtà assolutamente
inconsistente che per scelta caratteriale. La
storia porta ad un lieto fine finale assolutamente
slegato dalla cattiveria e dalla vacuità sviluppata
nella narrazione. Tutto sembra una scusa per 
permettere a Battiston di dimostrare che è bravissimo.
Premiato a Venezia '70 ?

1 Stella

Il Passato - Asghar Farhadi 2013


Un uomo torna a Parigi per firmare
il divorzio dalla sua ex, ma non sarà
così semplice...Il passato tornerà impetuoso.
Le prime immagini del film mostrano
un uomo che arriva all'aeroporto di
Parigi, una donna lo stà aspettando, si
parlano attraverso un vetro, ma non si capiscono.
Questo incipit è la chiave del film, diretto
e interpretato magnificamente. Farhadi mette
in scena un dramma con dialoghi e situazioni
talmente reali da andare oltre la realtà,
insinuandosi nell'animo umano, da maestro.
Dopo l'Oscar per "Una Separazione"
un'altro piccolo grande film.

4 Stelle

Tutti pazzi per Rose - Règis Roinsard 2012


Negli anni '50, la figlia del proprietario 
di un negozio di cartolibreria di provincia,
decide di voler diventare segretaria in un 
ufficio in città, unica dote, è brava a
scrivere a macchina...diventerà famosa.
Perfetta commedia romantica in stile
Hollywoodiano. Solo che è made in France,
e con un regista esordiente. Tinte pastello,
luccichii, unghie colorate e tanto vintage.
Divertente e riuscita. Imperdibile per gli
amanti del genere. In Italia questi film
non siamo capaci o non vogliamo farli ?
Uscito in Italia il 30 maggio 2013.

4 Stelle

Confessions - Tetsuya Nakashima 2010


Tratto dal romanzo 
"La Confessione" di Kanae Minato
Un'insegnante di scuola media decide
di vendicarsi dopo che sua figlia e morta
in un apparente incidente in una piscina...
Può essere legittima la vendetta ? Può
essere un'ancora di salvezza ? Nakashima 
mette in scena la narrazione con stile fra il videoclip
e il post-moderno, sorretto da immagini e musiche
evocative, intrise di romanticismo che rimanda
alla società nipponica. E' proprio il contrasto
fra immagini e narrazione che destabilizza.
Bellezza  e crudeltà appartengono allo stesso mondo.
Bravi i due ragazzi protagonisti. 
Black Dragon Audience Award 2011 
al Far East Fil Festival di Udine.
Uscito in Italia il 9 Maggio 2013

4 Stelle

Il Caso Kerenes - Calin Peter Netzer 2013


In una famiglia della borghesia Romena
succede una tragedia. Il figlio uccide in
un incidente d'auto un ragazzo. Questo
sconvolgerà i già precari equilibri...
Netzer potrebbe appartenere al vecchio
Dogma 95 di Von Trier e Vinterberg,
tutto il film e girato con camera a mano e 
questo tiene alta la tensione emotiva di
una messa in scena pregnante, dentro la
società Romena e dei suoi meccanismi.
Girato, diretto e interpretato magnificamente.
Il regista non vuole dare significati impliciti
o espliciti, ci racconta semplicemente
una storia diretta, cruda, esemplare.
Orso d'Oro a Berlino 2013

5 Stelle 

Giovane e Bella - Francois Ozon 2013

Storia di una diciassettenne che non
ha ben chiaro come usare la propria sessualità,
mette in atto, a modo suo, una ricerca .....
Una frase che ricorre nel film è "Ti sei levata il pensiero"
la verginità come un fardello, come qualcosa che
"impedisce". La protagonista senza precisi riferimenti,
non sa che farsene della sessualità e quindi la relega
ad uso e consumo, più per noia e gioco, che per necessità.
Immersa com'è, in un mondo di adulti benestanti incapaci
seppur lontanamente di capire cosa passi per la sua testa.
Ozon non emette giudizi, ci guida con dovizia
dentro il suo mondo sfolgorante di bellezza e giovinezza.
Tre possibili finali che il regista rilancia continuamente.
Lo lascia aperto e ci fa intravedere un possibile contatto
con la propria umanità, seppur lacerata, quando
ritorna sul luogo in cui frequentava il suo cliente più
affezionato. Senso e giudizio, allo spettatore.

4 Stelle

Sole a Catinelle - Gennaro Nunziante 2013


Il fenomeno Zalone è arrivato al terzo film
e ha incassato 18,6 milioni di euro in un
week-end, forte anche delle 1200 copie distribuite
dalla Medusa. E qui critici e addetti hai lavori
si sono sbizzarriti. Addirittura qualcuno paragonandolo
ad Alberto Sordi (Valeria Arena su melty.it)
Zalone mette in scena una serie di gag che vanno
a punzecchiare una serie di "esagerazioni"
tipicamente italiane, ma la qualità generale
non si discosta dai vari Neri Parenti o Vanzina.
Il film fà ridere e questa, è una qualità e da
sempre il pubblico ha voglia e "bisogno" di ridere ?
Buon Checco.

3 Stelle

Captain Phillips - Attacco in mare aperto


di Paul Greengrass 2013

Tratto da una storia vera. Un gruppo di pirati 
attacca una porta container americano, vicino alle
coste della Somalia. Il comandante 
riesce a fare abbandonare la nave facendosi prendere
come ostaggio...Il regista e il montatore della
trilogia di Bourne mettono assieme il loro colpo 
migliore. Tengono una suspence che non cede mai, 
coadiuvati da due attori splendidi. Cinema di alta 
fattura, con i primi venti minuti e gli ultimi quindici da urlo.

5 Stelle

Quinto Potere - Bill Condon 2013




Nel 2006 WikiLeaks, pubblica dei documenti
riservati che provava un complotto per assassinare 
i membri del governo somalo. E' l'inizio di una serie
di segreti resi pubblici che ha scosso molti governi 
in tutto il mondo, Stati Uniti in primis. La rete
è il quinto potere, le informazioni e chi le gestisce ?
L'impianto del film è la classica inchiesta giornalista
dal di dentro, ma si fà fatica a seguire.
Salti temporali e interruzioni narrative non
aiutano a seguire le vicende e pian piano si 
avvitano su se stesse. Nel finale regista e 
sceneggiatore lasciano allo spettatore la
capacità di trovare significato e giudizio

2 Stelle

Appuntamenti per Appassionati


Trieste Science+Fiction
Festival della Fantascienza
30 Ottobre - 3 Novembre 2013








Torino Film Festival
22 - 30 Novembre 2013


The Bling Ring - Sofia Coppola 2013


Un gruppo di liceali si intrufola nelle case
dei divi a Hollywood per rubare soldi,
gioielli e vestiti. Pian piano commettono
errori che porteranno ad essere individuati...
Siamo in una Los Angeles dei nostri giorni,
in un liceo come tanti, fra gli studenti imperativo è:
emergere, non conta come, ma emergere. Emulare
negli atteggiamenti e nel vissuto tutto ciò che viene visto in TV, al cinema e sui rotocalchi, sentirsi divi e personaggi famosi. Vestiti, gioielli, soldi. Procurarseli derubando le
case delle star sembra la cosa più ovvia, in più, divertendosi. Per sentirsi parte del sistema immaginario e immaginifico ormai soverchiante e che non lascia via di scampo. Lo stile scelto dalla Coppola di raccontarci la storia dal di dentro, dà la sensazione che il gruppo stia facendo semplicemente una bravata e che alla fine sarà punito con poca cosa. E proprio qui sta il (parziale) pregio del film, nel rappresentare che quando si è dentro una situazione divertente e leggera senza riferimenti solidi con la realtà, tutto sembra possibile.

                                                            3 Stelle

Psycho - Hitchcock contro Van Sant



Mi sono preso la briga di confrontare i due film:
Psycho di Alfred Hitchcock 1960 - 5 Stelle
Psycho di Gus Van Sant  1998 - 1 Stella

Un remake di Psycho come è perchè.
Prendere la sceneggiatura originale, la musica,
inquadratura per inquadratura e rifare il film: a quale scopo ?
Visto il risultato, meramente commerciale per fare cassetta.
Alla visione la differenza primaria che salta all'occhio e la pulizia
interpretativa degli attori e lo spessore. Van Sant sembra
abbia girato il film in due settimane, come una sorta di
allenamento fra un film e l'altro. Addirittura sembra fatto
su commissione, tanto è la svogliatezza e la superficialità con
cui dirige gli attori. Non vi è paragone con la precisione
e l'intensità degli interpreti del film di Hitchcock.
John Gavin, Janet Leigh , Anthony Perkins, Vera Miles sembrano
extraterrestri in confronto a Vince Vaughn, Anne Heche,
Viggo Mortensen, Julianne Moore. L'altra differenza è la 
gestione della fotografia, della luce. Nel film di Alfred è
calibrata, studiata come in tutti i suoi film per rendere al massimo
la suspence; Van Sant sembra che gli interessi solo illuminare
per vedere, tralasciando una più accuratezza (fretta ?)
Inoltre si è preso alcune piccole libertà
sullo sviluppo della storia, assolutamente ininfluenti. 
Insomma un'operazione discutibile da uno dei registi
più interessanti di Hollywood.

The Grandmaster - Wong Kar Wai 2012



Il Kung-Fu come filosofia di vita, le regole,
i precetti, la disciplina. Questa la storia,
attraverso le vicende politiche della Cina
dal 1938 agli anni sessanta. Una manciata
di attori famosi, bravi e un grande regista.
Un film intimo, i combattimenti non sono
mai plateali, spettacolari, ma sono sviluppati
quasi su un corpo a corpo. La macchina da
presa indugia sui volti, sugli sguardi, privilegiando
le resa cromatica, sorretta da una fotografia
sontuosa e densa di pathos. Immagini ricercate
splendide come ci ha abituato il regista.
Il tutto porta a un risultato ambiguo, si vede,
si sente l'intenzione di dare un'idea di arti
marziali aldilà degli stereotipi fin qui visti,
ma si ha la sensazione che appartenga al
filone di "La Tigre e il Dragone" o "La
Foresta dei Pugnali Volanti" pur mantenendo
una certa magniloquenza.

3 Stelle

Cinema Muto e Documentari sui diritti Civili

Questo weekend è denso di iniziative per gli amanti del Cinema:
Pordenone Festival del Cinema Muto
dal 5 al 12 Ottobre Link 

Ferrara Festival della rivista "L'Internazionale" con una serie di documentari sui diritto umani e civili dal 4 al 6 Ottobre Link

Sacro GRA - Gianfranco Rosi 2013


Il cinema è immagini in movimento e il film di Rosi
è proprio questo. Una serie di immagini intense ed
evocative sul GRA e sulla periferia di Roma. Le sei
storie dei personaggi sono una scusa e uno stratagemma
per le immagini del film. Le suddette storie non hanno
nessun legame con l'anello e potrebbero svolgersi
ovunque. Da duecento ore di girato estrae
novantatre minuti che costituiscono il film. Se avesse
preso un "vero" direttore della fotografia il risultato
sarebbe stato più efficace e godibile.
Ci aveva abituato bene con "Below Sea Level" e
"El Sicario" ma il suo debutto ad interessarsi a luoghi
italiani resta incompiuto e labile. Se volete vedere
docu-film girati in Italia e che parlano di luoghi
italiani vi rimando a "Il Passaggio della Linea" di
Pietro Marcello 2007 o "I Panni Sporchi" di Giuseppe
Bertolucci 1980. Sacro GRA ha vinto il Leone
d'Oro a Venezia '70 ?

2 Stelle

In Trance - Danny Boyle 2013


Simon è il complice di una banda che ruba
opere d'arte, quando per colpa di un trauma
alla testa dimentica dove ha messo un quadro
da milioni di sterline i complici assoldano
un'esperta di ipnosi...Danny Boyle ci porta 
dentro una serie di ellissi temporali, realtà 
dentro realtà. Piani reali dentro piani immaginari 
e viceversa. La trance ipnotica non riguarda solo 
i protagonisti, ma probabilmente il regista vuole
portare anche la cognizione del visibile e
della narrazione dello spettatore in questo
universo ipnotico. Il film si dispiega con un
montaggio frenetico ed efficiente sorretto da
una sceneggiatura minuziosa al limite della
maniacalità, che però nuoce al senso interpretativo.

2 Stelle

Via Castellana Bandiera - Emma Dante 2013


Un'auto si perde per le viuzze di Palermo.
Due auto, una di fronte all'altra, non c'è spazio
se una delle due non fa retromarcia, qui comincia
la sfida per lasciare il passo, cruda e spietata,
fatta di attese, sguardi, dispetti e assurdità.
Emma Dante racconta una storia siciliana,
piena di rimandi a tutte le contraddizioni, caparbietà
e idiosincrasie del popolo siciliano e lo racconta
con splendida lucidità. Il realismo di stile
ci conduce dentro ad una farsa che ci ammutolisce.
Diretto ed interpretato bene, premiato con
la coppa Volpi a Venezia '70 a Elena Cotta.

3 Stelle

Elysium - Neil Blomkamp 2013


Dopo l'interessante "District 9", Blomkamp
riparte dalla stessa ambientazione. Un mondo
devastato da inquinamento, degradazione e
sovraffollamento. Il film parte più o meno con
le stesse immagini, periferie di città, bidonville
viste attraverso una lente appannata per accentuare
il senso di malsano, inquinato. I ricchi del pianeta
si sono costruiti una stazione spaziale dove vivere
e per tutto il resto del pianeta resta un sogno.
L'eroe sacrifica se stesso per fondare un
nuovo ordine mondiale in cui l'uguaglianza
sia il valore primario. Un sogno dentro al
sogno in perfetto stile american-dream
Uno sci-fi canonico come tanti, prodotti da
Hollywood, godibile e incalzante.

 2 Stelle

Le Streghe di Salem - Rob Zombie 2012


A Salem nel 1692 un gruppo di donne viene
condannato al rogo per stregoneria e da
lì nasce la maledizione che coinvolgerà...
L'Horror non è il mio genere ma qui c'è
qualcosa di piu. Rob Zombie reduce da una
serie di pellicole "trash e spazzatura" come
le definiscono i suoi detrattori, mette insieme
una serie di citazioni (Rosenary's Baby) e una
serie di idee brillanti da cui riesce a creare
suspence ben oltre i film di serie B. Un film
ipnotico, con inquietudine e allucinazioni,
che si inoltra nella paranoia senza sbavature.
Aldilà dei canoni del film di genere, dimostra
di possedere i mezzi per girare con maturità
e rivela ambizioni di autore. Uscito il 24-04-2013

3 Stelle

L'Intrepido - Gianni Amelio 2013


Antonio Albanese dopo il passo falso di Tutto, 
Tutto..Niente, Niente ritrova il piacere di stare davanti 
alla macchina da presa, ma non basta. Un uomo,
un padre, trascina la sua vita inventandosi un lavoro,
"il sostituto" di altri e fra una mansione e l'altra tenta
di avere un rapporto soddisfacente con suo figlio.
Un film sulla crisi, sulla precarietà dei nostri giorni.
In apparenza, Antonio Pane nella scelta costretta
ci stà bene e cerca di trovare un senso suo malgrado.
Amelio decide di dare un taglio "ipotetico" alla
narrazione e alle vicende del protagonista ma
scivola sul sentimentale, sul martire retorico che
conduce ad alti e bassi narrativi. La fotografia di
Bigazzi dà un segno vitale e energico, ma l'unica
cosa degna di nota viene dispiegata nel finale,

2 Stelle