Walter Mitty è il responsabile dell'ufficio
negativi fotografici di "Life Magazine". E'
un sognatore ad occhi aperti e immagina
le sue avventure per sfuggire ad una realtà
grigia e monotona. Quando i capi decidono
di chiudere la rivista cartacea (2009) e di uscire
solo on-line lui si ritrova senza lavoro...
La strottura portante dell'inizio
del film è il continuo intersecarsi tra quello che
Walter vive e quello che immagina. Un uomo
che accanto a quello che gli succede, immagina
"come potrebbe essere" e questo crea ritmo e
curioso interesse. Ma ben presto la pellicola si
avvita su se stessa e non si capisce dove vuole
andare o diventare e ci si ritrova nelle paludi del
retorico, del già visto e del già sentito. Un melò,
come tanti, su come tutti potremmo essere degli
eroi se credessimo di più in noi stessi ecc...Per
sognatori da salotto e amanti del lieto fine.
2 Stelle