La Pelle che Abito Pedro Almodovar 2011
Almodovar colpisce ancora,
non perde la sua verve e ci
dà ancora una volta una pellicola
iconoclasta, irriverente e borderline.
Con leggerezza e ironia come sempre.
Lunga vita ad Almodovar.
"Il cinema è l'arte più potente per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell'anima"
Il Primo Uomo Gianni Amelio 2011
Algeri, cominciano gli scontri
tra Francesi e indipendisti, uno
scrittore divenuto famoso ritorna
a trovare la madre e ricorda
l'infanzia. Con una serie di flashback
Amelio mette il dito su una piaga
ancor oggi, di difficile comprensione.
Delicato e interpretato bene, forse
un pò troppo lento.
Maternity Blues Fabrizio Cattani 2011
Siamo all'interno di un'istituto
psichiatrico giudiziario. Quattro
donne raccontano il loro dramma
di madri che hanno ucciso i propri
figli. Messa in scena non semplice
e il regista ci riesce con la giusta distanza,
dirigendo bene un pugno di attori coi fiocchi
e con una sceneggiatura mai retorica.
Unico neo, un pò didascalico.
Un film per cuori forti.
Cosmopolis David Cronenberg 2012
L'allienazione psicologica e
morale del protagonista esce
dallo schermo e ci raggiunge.
Claustrofobica e lucida. E' il libro
da cui è tratto il film che zoppica,
Cronenberg non si smentisce ma
si ha intorno l'impressione del gia
visto, gia percorso. Pattinson non è
male. Un film per fans del regista.
Margin Call J.C. Chandor 2011
2008. Una telecamera entra negli
uffici della banca a Wall Street che
ha dato il via alla crisi che ancora oggi
subiamo i contraccolpi. Spietato, crudo
e, inutile dirlo, coerente a quello che si possono
aver detto e deciso, i responsabili del crack.
Tutto il film si svolge nelle 24 ore che hanno
preceduto il disastro. Recitato benissimo,
Kevin Spacey su tutti.
Hunger Steve McQueen 2008
Dopo il successo di "Shame"
la BIM ha acquistato i diritti di questo
film del 2008 e uscirà nelle sale il
27 aprile. Storia di Bobby Sands,
comandante dei prigionieri dell'IRA in un
carcere Inglese. Uno dei film più
duri e belli che io abbia mai visto.
La lotta, il sacrificio, la vittoria portata a
valore, fino alle estreme conseguenze.
Cosa ha incendiato l'odio in quella
parte di mondo, non ci è dato sapere,
ma la visione di questo film ci porta
a vedere da vicino il male come pochi altri.
Imperdibile.
Pollo alle prugne Marjane Satrapi/Vincent Paronnaud 2011
Ritorna la coppia di "Persepolis"
con un altro film tratto da un fumetto.
Solo che stavolta gli attori sono
in carne ed ossa. Commedia
caleidoscopica con delle buone
idee, simpatica, una favola. Peccato
però che i due registi tengano
le carte migliori per il finale.
Bravi gli attori.
I Colori della Passione Lech Majewski 2011
Un quadro che diventa film e un
film che sembra un quadro.
"La strada per il Calvario" (1564) di
Peter Bruegel, portato sullo
schermo. Colori intensi, polarizzati
come una pittura e montaggi da Oscar.
Per la visione serve un estremo senso
estetico e pazienza da guiness.
Romanzo di una Strage Marco Tullio Giordana 2011
33 anni di indagini sulla strage
di Piazza Fontana, condensati
il 129 minuti di pellicola. Non era
impresa facile e anche coraggiosa.
Girato ed interpretato bene, la sola
nota dolente è che assomiglia troppo
ad una fiction-tv. All'uscita ci si
domanda sul serio come dice il
personaggio di Laura Chiatti..."è da pazzi
fare dei figli in un mondo così"
Magnifica Presenza Ferzan Ozpetek 2012
Ferzan ha decisamente svoltato
per la commedia, da Nine Vaganti.
La qualità c'è e si vede, nel girato,
nella direzione degli attori, nella
scrittura, nelle scelta delle musiche.
Ma mi manca l'autore che era prima,
capace di raccontare i sentimenti e
rapporti umani come pochi. E' riuscito
a tirar fuori qualcosa di buono da
Elio Germano.
Quasi Amici - Intouchables Eric Toledano Olivier Nakache 2011
Una commedia mediamente leggera e
mediamente divertente. Storia di un'amicizia
fra due diversamente abili, uno fisico l'altro
sociale. Troppo patinato Omar Sy per essere
credibile nel ruolo dell'emarginato. Bravo Francois
Cluzet. In Francia ha fatto 19 milioni di spettatori, tipi
stravaganti stì francesi.
Cesare deve Morire Vittorio e Paolo Taviani 2012
Carcere di Rebibbia, da anni si
svolgono dei corsi di teatro per
detenuti. Arrivano i Taviani e tirano
fuori un film con un testo di
Shakespeare. Molto diverso dai
lavori girati fino adesso dai fratelli,
quasi sperimentale. Bianco e nero,
e in continuo crescendo fino al finale
travolgente. Sembra un nuovo inizio per
i due registi. Viscerale. Orso d'Oro a Berlino 2012.
In Time Andrew Niccol 2011
Niccol torna alle ambientazioni
di "Gattacca" Classic-Futuriste.
In un futuro non dichiarato il
denaro non esiste più, è il tempo
la moneta di scambio. L'idea non è
male ma il risultato è mediocre.
La regia è sempre all'altezza,
ma la sceneggiatura delude.
Troppe fughe, sparatorie e
superficialità. Peccato.
Un Giorno questo dolore ti sarà Utile Roberto Faenza 2011
Da un libro di successo è
stato tratto questo film. Si tratta
di un'operazione commerciale
e ha fatto centro. Ben girato
ed interpretato. Unico neo la
colonna sonora, poco incisiva. Per
chi non ha letto il libro, si tratta
di una commediola in perfetto stile
americano leggera e candida,
quasi naif.