Nel giorno del suo undicesimo compleanno, Angeliki si
getta dal balcone e muore con un sorriso sul volto.
La Polizia e i servizi sociali cercano di scoprire il motivo
di questo apparente suicidio…Miss Violence fa tornare
alla mente un certo Haneke di Funny Games per la
crudeltà inquietante di cui è intriso. La casa degli orrori,
con i suoi gironi infernali divisi da porte. Se la regia è
tanto efficace e claustrofobia, inversamente,
soggetto e sceneggiatura richiamano ad una genialoide
devianza mentale di chi là scritta. Forse
che il regista volesse fare una metafora dei pericoli
insiti all'interno dell'istituzione famiglia ? Nascosta all'interno
di quattro mura ? Perché la violenza a tutti i livelli e la
crudeltà messi in scena non ha spiegazione alcuna.
Un horror, non nel senso di film di genere.
Bravissimo il protagonista Themis Panou nei panni di
un mefistofele moderno.
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