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Michelangelo Antonioni

L'insostenibile leggerezza dell'essere e 
l'alienazione mai superata: 
Rivedere o vedere per la prima volta 
quattro film di un maestro in questa torrida estate. 
La Notte, L'Avventura, L'Eclisse e Deserto Rosso
L'occasione per ammirare una conturbante e 
splendida Monica Vitti.
Vi è più che capacità di leggere gli eventi e di 
interpretare la realtà nei film di Antonioni. C'è 
preveggenza. Tutti i fantasmi, l'alienazione, la 
sfiducia, l'impermeabilità che trasudano dalle 
visioni dei quattro film sono davanti ai nostri 
occhi oggi. Bianco e nero per sottolineare il 
grigiore esistenziale ad eccezione di Deserto Rosso
dove il colore e il suono aumenta l'impatto della 
sofferenza alienante. Non ci sono grandi storie, 
ma una ricerca insinuante di un linguaggio filmico 
che riesca ad esplicare uno dei più grandi misteri, il senso stesso.