Woman in Gold - Simon Curtis 2015

Sessant'anni dopo essere fuggita dall'Austria 
occupata dai nazisti, Maria Altmann decide di 
intraprendere una battaglia legale contro il governo 
Austriaco per tornare in possesso di una serie di 
dipinti appartenuti alla sua famiglia. Trai quali il 
celebre Ritratto di Adele Bloch-Bauer. Il cuore e il 
motore del film è la brava Hellen Mirren perfettamente 
a suo agio nel ruolo, equilibrata, intensa, senza sbavature. 
Una sceneggiatura canonica, mainstream, per un film 
che scalderà i cuori. Una storia di giustizia.


3 Stelle

Venezia '72

The Childhood of Leader - Brady Corbet 2015

In concorso nelle sezione: Orizzonti.
Verso la fine della prima guerra mondiale 
una famiglia americana si stabilisce in francia, 
dove il padre essendo un diplomatico, legato 
al presidente Wilson, stà lavorando per un 
possibile trattato di pace. Costretto in un ambiente 
perbenista, cattolico e borghese, il piccolo figlio, 
Prescott, si ribella alle convenzioni imposte dalla 
famiglia che lo porterà a diventare un leader controverso. 
The Childhood of a Leader è il primo film dell'attore 
Brady Corbett che lo ha scritto e diretto con in mente 
ben chiaro il risultato da ottenere. Si tratta di un'opera 
che tenta di scavare nel passato di molti dittatori e di 
dare un'interpretazione. Corbett sceglie fin dalle prime 
battute di dare un taglio di grande impatto drammatico 
con musiche tese e decise, lasciando presagire in più 
parti del film a colpi di scena che in realtà arriva solo nel 
finale. Tutto l'impianto della pellicola si basa sul rapporto 
madre-figlio dentro ad un clima cupo e determinato dalla 
fede cattolica dei primi del '900. La ribellione di Prescott 
( che sembra arrivare dal film Shinning) sembra sana e 
liberatoria, ma ben presto si rivelerà diabolica e crudele. 

3 Stelle

Cartongesso - Francesco Maino 2014

In questa estate povera di nuove uscite 
cinematografiche, la mia attenzione và ad 
un libro uscito nel 2014 per Einaudi, di uno 
scrittore veneto, profondamente veneto. 
Daltro canto un libro non è molto diverso 
da un film. Si racconta una storia, una storia 
inventata, frutto di immaginazione. Con personaggi, 
dialoghi e scenari. Cambia la proiezione, che non 
è su uno schermo, ma dentro la testa del lettore.

Maino scrive per esigenza, il suo tratto è veloce, 
fulmineo, viscerale. Senza una trama precisa, qui 
non vi una "storia", ma più semplicemente la descrizione 
di situazioni, posti, stati d'animo e visioni del suo alter 
ego Michele Tessari dentro il profondo nord-est, il veneto 
orientale. La descrizione di un popolo, di una comunità di 
un sistema di pensare e vivere al vetriolo. La lettura ti lascià 
senza fiato per l'uso della sintassi che rincorre se stessa e 
rotola travolgendo tutto. Graffiante, iconoclasta e caustico 
demolisce dal di dentro la zona più ricca d'Italia e i suoi 
abitanti, un esempio per il mondo intero. Il Nord-est Italiano. 
Non risparmiando niente e nessuno, neppure se stesso.
Oserei dire "necessario"...Premio Calvino 2013
4 Stelle

Dal libro è nato un reading teatrale: con Mirko Artuso, 
Giuliana Musso, Patrizia Laquidara e la Piccola Bottega Baltazar
Regia di Mirko Artuso.
Ecco alcune date:

22/01/2016 - Arzignano VI
16/04/2106 - Chiuppano VI
21/04/2016 - Rubiera RE

Ex Machina - Alex Gordon 2015

Caleb giovane programmatore, viene 
scelto per effettuare un test sull'intelligenza 
artificiale dal suo capo. Non si aspetterebbe 
mai che la AI ha le sembianze di una giovane 
donna…C'è un filo che collega questo film a 
Moon di Duncan Jones del 2009, asciutto, minimale,
pochi attori, un'ambientazione allienata in un posto 
ultra terreno. Al suo debutto dietro la macchina da 
presa Alex Garland restando su un piccolo budget, 
realizza una buona pellicola tesa ed intensa fin 
dalle prime battute. Tensione, claustrofobia, 
empatia ed intreccio sentimentale non tralasciando 
un messaggio di sostanza. Quello che vediamo e 
sentiamo è veramente la realtà ? 


5 Stelle

Bobbio Film Festival 2015


Per chi fosse interessato. A Bobbio, con la direzione di Marco Bellocchio, 15 giorni di scuola di cinema e un seminario di critica cinematografica.

Infini - Shane Abbess 2015

Siamo nel 2300. Gli scienziati hanno 
messo a punto una specie di teletrasporto 
digitale, con il quale è possibile viaggiare 
nello spazio con velocità superiori alla luce. 
Una squadra parte per Infini per cercare di 
recuperare Whit…Fantascienza come da un 
po' non se ne vedeva, tesa, claustrofobia e 
piena di colpi di scena. Il regista cita e ruba 
un po' di idee da altri più famosi film,
ma il risultato ce lo fà perdonare. Un pugno 
di bravi attori australiani per una pellicola 
degna di rispetto.


4 Stelle

Fury - David Ayer 2014

Durante la fine della seconda guerra mondiale, 
mentre l'esercito americano sta conquistando 
la Germania, il sergente Wardaddy a bordo del 
su carrarmato Fury con il suo equipaggio, darà 
prova di coraggio e abnegazione…Classico e 
canonico film Hollywoodiano con dentro i valori più
blasonati e pomposi: il coraggio, la fedeltà al dovere, 
il sacrificio, l'eroismo. L'unica cosa degna
sono un paio di scene di guerra girate benissimo. 
Per fans di Brad Pitt.


1 Stella

Leviathan - Andrey Zvyagintsev 2014

Kolia vive con la moglie e il figlio Roma, 
sul mare di Barents dove tiene una piccola 
officina. Il sindaco del paese vuole espropriare 
contro il suo volere il suo terreno, così viene in 
aiuto il fratello da Mosca che porterà parecchie 
novità…Leviathan è un film di frontiera, con 
paesaggi bellissimi e ansiogeni. Frontiera 
come nel far-west, dove il potente di turno 
faceva il bello e il cattivo tempo. Zvyagintsev 
sa girare e montare, ed impregna tutto il film 
di un'aria di tragedia, di ansia, di precarietà 
e di abbandono, sempre in tensione. Una 
manciata di personaggi meschini, crudeli, 
rarefatti che disegna una russia abbandonata 
a se stessa. Una pellicola politica che non 
risparmia nessuno. Chi è il Leviatano ? 
Un mostro marino, la corrotta società Russa 
o è dentro l'animo umano ? Premio per la 
miglior sceneggiatura al 67° Festival di Cannes. 
Golden Globe 2015 come miglior film straniero.

4 Stelle

Youth - La giovinezza Paolo Sorrentino 2015

Un musicista in pensione, uno 
sceneggiatore che stà scrivendo 
un film, un ex calciatore e un attore 
famoso si ritrovano in villeggiatura in 
Svizzera e riflettono sul tempo andato…
Sorrentino cesella la sua scrittura e la 
rende più particolareggiata, sensibile, 
certosina. Sorretto da una buona fotografia 
affina il modo di mettere in scena e di 
girare in maniera puntigliosa, una sua 
visione del tempo e del senso dell'accadere 
delle cose. Purtroppo le capisce solo lui e si 
diverte solo lui. Un buon pugno di attori ben 
diretti. Ma tutto ha il sapore di "inconcluso".

2 Stelle

Ex Machina - Alex Gordon 2015

Caleb giovane programmatore, viene 
scelto per effettuare un test sull'intelligenza 
artificiale dal suo capo. Non si aspetterebbe 
mai che la AI ha le sembianze di una giovane 
donna…C'è un filo che collega questo film a 
Moon di Duncan Jones del 2009, asciutto, minimale,
pochi attori, un'ambientazione allienata in un posto 
ultra terreno. Al suo debutto dietro la macchina da 
presa Alex Garland restando su un piccolo budget, 
realizza una buona pellicola tesa ed intensa fin 
dalle prime battute. Tensione, claustrofobia, 
empatia ed intreccio sentimentale non tralasciando 
un messaggio di sostanza. Quello che vediamo e 
sentiamo è veramente la realtà ? 
In uscita il 30 Luglio 2015


5 Stelle

Il Racconto dei Racconti - Matteo Garrone 2015

Tre storie tratte dal libro di Giambattista 
Basile "Lo cunto de li cunti" che si intrecciano,
fra draghi, mostri, orchi e sortilegi, ambientate
nel medioevo…Il regista che ha creato il nuovo 
neo-realismo italiano ( Gomorra, Realty ) si è dato 
all'intrattenimento più puro, e lo fà in maniera soave,
senza grida e iperboli, tenendo d'occhio il mercato 
internazionale e la sua vocazione a punzecchiare il 
potere estraendo dal libro di Basile tre storie sulla pazzia 
e l'immoralità dei potenti facendo l'occhiolino
hai nostri giorni. Fotografato benissimo conduce lo 
spettatore dentro un mondo fatato in maniera lenta e 
cadenzata fino alla parte finale carica di colpi di scena. 
Per conto mio preferisco il Garrone neo-realista
con i suoi movimenti di macchina ad inseguire momenti 
pregnanti e la sua visione contemporanea. (Per un
maggiore approfondimento vi rimando all'articolo
di Ismaela Goss) link

3 Stelle

Mia Madre - Nanni Moretti 2015

Margherita è impegnata a girare un film, 
ma deve fare i conti con il tempo dedicato 
alla madre, che è in ospedale in fin di vita…
Siamo lontani dall'arguzia e dall'intelligenza 
dei vecchi lavori del regista. Moretti elegge a 
suo alter-ego, Margherita Buy, perfetta in a quanto 
a distacco e ad rappresentazione di una crisi inerte. 
Ironia della sorte il personaggio più "vivo"
è la madre, una bravissima Giulia Lazzarini, che 
stà morendo. Tutti gli altri, ad eccezione della giovane 
nipote, sembrano fantasmi, in balia di se stessi e di 
Moretti stesso. Non si tratta di un film 
banale o brutto, ma privo di emozioni vere.


2 Stelle

Wild - Jean-Marc Vallée 2014

Cheryl è in crisi con se stessa, con la famiglia 
e con la vita. Decide di percorrere il Pacific Crest 
Trail lungo 1600 chilometri, tra deserti, foreste e 
creste innevate, senza alcuna preparazione. 
Per ritrovare un senso…Una specie di Into the Wild 
al femminile con una buona interpretazione di 
Reese Witherspoon, quello che non regge è la 
sceneggiatura di Nick Hornby ( scrittore di successo, 
Alta fedeltà, Come diventare Buoni..ecc.) retorica, 
messianica che vuol dirci come possiamo esistere. 
La pellicola e caratterizzata da una serie di flashback, 
in cui la protagonista ricorda e rielabora la sua vita, 
finche percorre lo straziante e faticosissimo percosso 
naturalistico. Qui da noi si dice "…quando il corpo si 
frusta, l'anima se giusta"


2 Stelle

50 Sfumature di Grigio - Sam Taylor-Wood 2014

Anastasia è una studentessa di letteratura, 
timida e riservata. Per una coincidenza 
conosce Mister Grey, giovane miliardario, 
ne nasce una storia tormentata e border-line…
Dal successo di vendite del libro, nasce 
questo film in perfetta linea con i fruitori 
del best-seller. Patinato, canonico, leggero
e per nulla iconoclasta. Un'operazione di 
marketing ben studiata e equilibrata. Non 
si discosta come fattura da una comune 
fiction e porta sullo schermo quello che 
milioni di lettori vogliono vedere. Nota 
di merito a Dakota Johnson, candida e 
riservata, e allo stesso tempo forte è 
determinata.


2 Stelle

Third Person - Paul Haggis 2014

Tre storie d'amore, passione, fiducia 
e tradimento che prendono vita in tre 
città diverse, Parigi, Roma e New York, 
nelle quali si dipanano le vicende di tre 
coppie che sembrano non avere nulla in 
comune, se non un flebile, impalpabile 
legame…Paul Haggis si allontana dalla sua 
scrittura certosina, viscerale e motivata di 
Crash e Nella valle di Elah, per inoltrarsi in 
una palude priva di attracchi. Tre storie con 
in comune dolore e insensibilità che si avvitano
e lasciano desolati, solo per la volontà è di 
portarle sullo schermo. Unica perla Olivia Wilde,
che porta una interpretazione niente male.


1 Stella

Ho ucciso Napoleone - Giorgia Farina 2015

Anita è una donna in carriera, determinata 
e senza legami affettivi stabili.
Dopo la notizia di essere rimasta incinta dal 
rapporto clandestino con un superiore,
si scatenano una serie di eventi in cui darà 
sfogo alla sua poliedrica e potente personalità…
Ho ucciso Napoleone è un film che debolmente 
si appoggia sulla bravura di Micaela Ramazzotti, 
che porta sulle spalle tutta la pellicola. Dimostrando
di essere una delle più brave attrici italiane. Un 
soggetto non male, ma una sceneggiatura piena 
di cose e personaggi già visti nelle varie commediole 
made in italy.


2 Stelle

Tre Cuori - Benoit Jacquot 2014

Una notte, in una cittadina di provincia, 
Marc dopo aver perso il treno per tornare 
a Parigi incontra Sylvie. Insieme, i due 
vagano per le strade fino al mattino, parlando 
di tutto tranne che di se stessi. Il mattino 
dopo, Mark prende il primo treno e con Sylvie 
decidono di rivedersi presto a Parigi. Il giorno 
stabilito, però, Marc non si riesce ad andare 
all'appuntamento salvo poi mettersi in cerca 
di Sylvie. Durante le sue ricerche l'uomo 
incontrerà Sophie, ma non sa che lei è la 
sorella di Sylvie…Tre attrici di grande livello, 
Gainsbourg, Mastroianni e Deneuve per un 
straziante e banale melò francese. 


0 Stelle

Una nuova Amica - Francois Ozon 2014

Claire e Laura sono due amiche fin 
dall'infanzia che si sono giurate eterna fedeltà.
Alla morte di Laura per malattia, Claire promette 
di occuparsi della figlia dell'amica
e del marito, ma qualcosa rende questo compito 
difficile e sconvolgente…Ozon da grande regista,
quale è, ci ha abituato ad una sua visione 
delle cose, oltre le cose. E questo film ne è
una conferma. Una regia canonica, rassicurante,
per risaltare l'iconoclastia del 
soggetto e della sceneggiatura.
Questo è un viaggio dentro il 
non-detto e il non-vissuto, dentro tutto quello
che non si può dire e fare, per convenienza e 
statuto sociale. Emozioni e sentimenti che non sono
contemplati "normalmente", che solo un impeto di 
coraggio può scatenare e rivelare. 
Astenersi i benpensanti.  3 Stelle

Nessuno si salva da solo - Sergio Castellitto 2014

Gaetano e Delia erano una coppia. Si ritrovano a cena
dopo un po' di tempo e fra cattiverie e ripicche, ricordano
la loro storia…Il film si basa su una serie di flashback
in cui i due ricordano la loro travagliata storia di coppia.
Due dei migliori attori italiani (Scamarcio e Trinca) 
messi alle strette dalla macchina di Castellitto ne 
escono bene, credibili e ben diretti su un testo della 
Mazzantini. Per fans dei due.


3 Stelle

Vizio di Forma - Paul Thomas Anderson 2014

Anni sessanta, doc Sportello è un investigatore privato che 
viene tirato dentro un intrigo più grande di lui. 
Fra droghe e femmine border-line farà di tutto 
per uscirne incolume…Il personaggio di Phoenix 
fa tornare in mente Il Grande Lebowski, sgangherato 
e sempre strafatto, inserito in una sceneggiatura tratta
dal romanzo di Pynchon. Lisergico e allucinatorio, lo
spettatore ha delle serie difficoltà a seguire la trama
che si dipana in una Los Angeles diradata. Anderson
costruisce un film di attori (tutti bravi) e perde di vista
l'insieme. Non è uno dei migliori del regista ma si lascia
guardare.


3 Stelle