I sogni segreti di Walter Mitty - Ben Stiller 2013


Walter Mitty è il responsabile dell'ufficio
negativi fotografici di "Life Magazine". E'
un sognatore ad occhi aperti e immagina 
le sue avventure per sfuggire ad una realtà 
grigia e monotona. Quando i capi decidono
di chiudere la rivista cartacea (2009) e di uscire
solo on-line lui si ritrova senza lavoro...
La strottura portante dell'inizio 
del film è il continuo intersecarsi tra quello che
Walter vive e quello che immagina. Un uomo 
che accanto a quello che gli succede, immagina
"come potrebbe essere" e questo crea ritmo e 
curioso interesse. Ma ben presto la pellicola si 
avvita su se stessa e non si capisce dove vuole 
andare o diventare e ci si ritrova nelle paludi del
retorico, del già visto e del già sentito. Un melò, 
come tanti, su come tutti potremmo essere degli 
eroi se credessimo di più in noi stessi ecc...Per
sognatori da salotto e amanti del lieto fine.

2 Stelle


American Hustle - David O.Russel 2013


Irving è un truffatore da quattro soldi che
si barcamena tra lavanderie e opere d'arte.
Incontra Sydney, bella e spregiudicata e
si rende conto di aver trovato la socia giusta
in affari e nella vita, ma purtroppo fanno un passo
più lungo della gamba che li porterà a mettere in
pericolo la loro vita...Un film di "attori" la macchina
da presa indugia sui primi piani a sottolineare ciò
che passa dentro ai personaggi e a scrutare la
loro capacità di mentire - perchè qui - tutti mentono.
In primis a se stessi, ai soci, agli amici agli amanti,
ognuno concentrato a perseguire i propri scopi.
Una commedia brillante, sostenuta da una 
sceneggiatura incalzante e da un pugno di attori
ispiratissimi e ben diretti ne risulta un film frizzante e
divertente. Un pò "Ocean's Eleven" un pò
"Quei bravi ragazzi" un viaggio dentro
l'american-dream demolito sarcasticamente.
(Amy Adams al fulmicotone)

                                                        5 Stelle

Still Life - Uberto Pasolini 2012


John May è un impiegato comunale che si occupa di organizzare  funerali a persone decedute senza parenti e senza amici. Un giorno però riesce a rintracciare la figlia dell'ennesimo morto in solitudine e...Still Life affronta e racconta una questione  enorme "la solitudine degli anziani" e la solitudine in generale. E lo affronta in maniera plumbea ma non pesante, vi è sempre una vena di commedia sottostante. John May è una persona mite, riservata, abitudinaria, "invisibile". Vive solo e cerca di dare un senso a persone sole, morte sole. Organizza funerali a spese del Municipio, cercando di trovare qualcuno che conoscesse lo scomparso. E nell'enormità di solitudine in cui e sommerso e che si ritrova ad affrontare, trova che queste persone si erano perse e rimette insieme i cocci di esistenze che avrebbero avuto bisogno di più pazienza e umiltà. Un film che fà riflettere su come ci si pone rispetto a chi ci circonda e se l'assunto "si nasce soli e si muore soli" faccia parte dei nostri valori e aspettative. La regia è essenziale, ma lucida e ci mette pochissimo a farci entrare nel film ed ad essere e vivere con il protagonista. Il tutto rafforzato da una grande interpretazione di Eddie Marsan. Premio Orrizzonti per la  miglior regia a Venezia '70.

5 Stelle

Gravity - Alfonso Cuaròn 2013


-Un gruppo di astronauti sta riparando uno
Shuttle in orbita. Vengono avvisati che uno
sciame di detriti li stà investendo, Si salveranno
solo in due e inizieranno le peripezie per
tornare sani e salvi sulla terra....
"Gravity" è un film spettacolare e non solo
 nelle immagini. Ti fa restare incollato alla
poltrona per 92 minuti senza cedimenti. Una
drammatica odissea nello spazio profondo,
e come in "All is Lost" che spero vedrete a febbraio,
per raccontare il viaggio nella vita, tra pericoli
e avversità, per ritrovare il valori più profondi
dentro di noi. Da segnalare l'ottima prova di
Sandra Bullock. (brillante, la scena in cui rientra
nella navicella dopo il gelido viaggio nello spazio
siderale e si ricompone come un feto all'interno
dell'utero materno) Non è una pellicola per agorafobici 
ne per chi soffre di vertigini. Grande cinema
ai massimi livelli spettacolari.

5 Stelle

Dietro i Candelabri - Steven Soderberg 2013


Il film narra la storia d'amore tra Liberace,
pianista virtuoso ed esuberante e il giovane
Scott, intenzionato a diventare veterinario...
Tutto è così smaccatamente gay, con luccichii
sfarzo e ambientazione kitsch che ad
Hollywood nessuno a voluto produrlo e
si è dovuto sottoporlo alla HBO nota emittente
televisiva via cavo. Il film parte con pretese
da commedia ma non ci arriva mai ad esserlo
compiutamente, tra l'altro si intuisce dopo venti minuti 
come andrà a finire la storia. Da segnalare
le due buone interpretazioni di Douglas e Damon.

2 Stelle

Blue Jasmine - Woody Allen 2013


Jasmine è una pusillanime donna di New York,
sposata ad un ricco donnaiolo che si rivelerà anche
un truffatore. Quando il matrimonio và in pezzi
si trasferisce a San Francisco nella modesta casa
di sua sorella, decisa a ricostruirsi una vita...
Se questo fosse il film di un debuttante, potremmo
gridare al miracolo. Pieno di ritmo, con una 
sceneggiatura precisa e incalzante e con un'interprete 
bravissima. Ma è opera dell'ormai ottantenne Allen, 
che per quelli come me che hanno già visto molti
suoi film suona di già visto, del solito menage
che continua a proporci pescando dall'alto dei
suoi ormai cinquant'anni di frequentazione dei
salotti di psicologi e psichiatri. Il film vale la
visione di Cate Blanchett, strepitosa.

4 Stelle 

Zoran, il mio nipote scemo - Matteo Oleotto 2013


Paolo Bressan è un alcolizzato che sogna di 
cambiar vita. Muore una sua zia Slovena e gli
lascia in eredità la custodia del nipote (scemo) 
che si rivela un fenomeno con le freccette...
Il film inizia con due uomini che giocano a dama
con dei bicchieri di vino al posto delle pedine.
Il leit-motiv di tutto il film sarà il vino bevuto,
ritratto di un Friuli fatto di alcolizzati o idioti,
Battiston interpreta una "persona cattiva" forse 
più per alternativa ad una realtà assolutamente
inconsistente che per scelta caratteriale. La
storia porta ad un lieto fine finale assolutamente
slegato dalla cattiveria e dalla vacuità sviluppata
nella narrazione. Tutto sembra una scusa per 
permettere a Battiston di dimostrare che è bravissimo.
Premiato a Venezia '70 ?

1 Stella

Il Passato - Asghar Farhadi 2013


Un uomo torna a Parigi per firmare
il divorzio dalla sua ex, ma non sarà
così semplice...Il passato tornerà impetuoso.
Le prime immagini del film mostrano
un uomo che arriva all'aeroporto di
Parigi, una donna lo stà aspettando, si
parlano attraverso un vetro, ma non si capiscono.
Questo incipit è la chiave del film, diretto
e interpretato magnificamente. Farhadi mette
in scena un dramma con dialoghi e situazioni
talmente reali da andare oltre la realtà,
insinuandosi nell'animo umano, da maestro.
Dopo l'Oscar per "Una Separazione"
un'altro piccolo grande film.

4 Stelle

Tutti pazzi per Rose - Règis Roinsard 2012


Negli anni '50, la figlia del proprietario 
di un negozio di cartolibreria di provincia,
decide di voler diventare segretaria in un 
ufficio in città, unica dote, è brava a
scrivere a macchina...diventerà famosa.
Perfetta commedia romantica in stile
Hollywoodiano. Solo che è made in France,
e con un regista esordiente. Tinte pastello,
luccichii, unghie colorate e tanto vintage.
Divertente e riuscita. Imperdibile per gli
amanti del genere. In Italia questi film
non siamo capaci o non vogliamo farli ?
Uscito in Italia il 30 maggio 2013.

4 Stelle

Confessions - Tetsuya Nakashima 2010


Tratto dal romanzo 
"La Confessione" di Kanae Minato
Un'insegnante di scuola media decide
di vendicarsi dopo che sua figlia e morta
in un apparente incidente in una piscina...
Può essere legittima la vendetta ? Può
essere un'ancora di salvezza ? Nakashima 
mette in scena la narrazione con stile fra il videoclip
e il post-moderno, sorretto da immagini e musiche
evocative, intrise di romanticismo che rimanda
alla società nipponica. E' proprio il contrasto
fra immagini e narrazione che destabilizza.
Bellezza  e crudeltà appartengono allo stesso mondo.
Bravi i due ragazzi protagonisti. 
Black Dragon Audience Award 2011 
al Far East Fil Festival di Udine.
Uscito in Italia il 9 Maggio 2013

4 Stelle

Il Caso Kerenes - Calin Peter Netzer 2013


In una famiglia della borghesia Romena
succede una tragedia. Il figlio uccide in
un incidente d'auto un ragazzo. Questo
sconvolgerà i già precari equilibri...
Netzer potrebbe appartenere al vecchio
Dogma 95 di Von Trier e Vinterberg,
tutto il film e girato con camera a mano e 
questo tiene alta la tensione emotiva di
una messa in scena pregnante, dentro la
società Romena e dei suoi meccanismi.
Girato, diretto e interpretato magnificamente.
Il regista non vuole dare significati impliciti
o espliciti, ci racconta semplicemente
una storia diretta, cruda, esemplare.
Orso d'Oro a Berlino 2013

5 Stelle 

Giovane e Bella - Francois Ozon 2013

Storia di una diciassettenne che non
ha ben chiaro come usare la propria sessualità,
mette in atto, a modo suo, una ricerca .....
Una frase che ricorre nel film è "Ti sei levata il pensiero"
la verginità come un fardello, come qualcosa che
"impedisce". La protagonista senza precisi riferimenti,
non sa che farsene della sessualità e quindi la relega
ad uso e consumo, più per noia e gioco, che per necessità.
Immersa com'è, in un mondo di adulti benestanti incapaci
seppur lontanamente di capire cosa passi per la sua testa.
Ozon non emette giudizi, ci guida con dovizia
dentro il suo mondo sfolgorante di bellezza e giovinezza.
Tre possibili finali che il regista rilancia continuamente.
Lo lascia aperto e ci fa intravedere un possibile contatto
con la propria umanità, seppur lacerata, quando
ritorna sul luogo in cui frequentava il suo cliente più
affezionato. Senso e giudizio, allo spettatore.

4 Stelle

Sole a Catinelle - Gennaro Nunziante 2013


Il fenomeno Zalone è arrivato al terzo film
e ha incassato 18,6 milioni di euro in un
week-end, forte anche delle 1200 copie distribuite
dalla Medusa. E qui critici e addetti hai lavori
si sono sbizzarriti. Addirittura qualcuno paragonandolo
ad Alberto Sordi (Valeria Arena su melty.it)
Zalone mette in scena una serie di gag che vanno
a punzecchiare una serie di "esagerazioni"
tipicamente italiane, ma la qualità generale
non si discosta dai vari Neri Parenti o Vanzina.
Il film fà ridere e questa, è una qualità e da
sempre il pubblico ha voglia e "bisogno" di ridere ?
Buon Checco.

3 Stelle

Captain Phillips - Attacco in mare aperto


di Paul Greengrass 2013

Tratto da una storia vera. Un gruppo di pirati 
attacca una porta container americano, vicino alle
coste della Somalia. Il comandante 
riesce a fare abbandonare la nave facendosi prendere
come ostaggio...Il regista e il montatore della
trilogia di Bourne mettono assieme il loro colpo 
migliore. Tengono una suspence che non cede mai, 
coadiuvati da due attori splendidi. Cinema di alta 
fattura, con i primi venti minuti e gli ultimi quindici da urlo.

5 Stelle

Quinto Potere - Bill Condon 2013




Nel 2006 WikiLeaks, pubblica dei documenti
riservati che provava un complotto per assassinare 
i membri del governo somalo. E' l'inizio di una serie
di segreti resi pubblici che ha scosso molti governi 
in tutto il mondo, Stati Uniti in primis. La rete
è il quinto potere, le informazioni e chi le gestisce ?
L'impianto del film è la classica inchiesta giornalista
dal di dentro, ma si fà fatica a seguire.
Salti temporali e interruzioni narrative non
aiutano a seguire le vicende e pian piano si 
avvitano su se stesse. Nel finale regista e 
sceneggiatore lasciano allo spettatore la
capacità di trovare significato e giudizio

2 Stelle

Appuntamenti per Appassionati


Trieste Science+Fiction
Festival della Fantascienza
30 Ottobre - 3 Novembre 2013








Torino Film Festival
22 - 30 Novembre 2013


The Bling Ring - Sofia Coppola 2013


Un gruppo di liceali si intrufola nelle case
dei divi a Hollywood per rubare soldi,
gioielli e vestiti. Pian piano commettono
errori che porteranno ad essere individuati...
Siamo in una Los Angeles dei nostri giorni,
in un liceo come tanti, fra gli studenti imperativo è:
emergere, non conta come, ma emergere. Emulare
negli atteggiamenti e nel vissuto tutto ciò che viene visto in TV, al cinema e sui rotocalchi, sentirsi divi e personaggi famosi. Vestiti, gioielli, soldi. Procurarseli derubando le
case delle star sembra la cosa più ovvia, in più, divertendosi. Per sentirsi parte del sistema immaginario e immaginifico ormai soverchiante e che non lascia via di scampo. Lo stile scelto dalla Coppola di raccontarci la storia dal di dentro, dà la sensazione che il gruppo stia facendo semplicemente una bravata e che alla fine sarà punito con poca cosa. E proprio qui sta il (parziale) pregio del film, nel rappresentare che quando si è dentro una situazione divertente e leggera senza riferimenti solidi con la realtà, tutto sembra possibile.

                                                            3 Stelle

Psycho - Hitchcock contro Van Sant



Mi sono preso la briga di confrontare i due film:
Psycho di Alfred Hitchcock 1960 - 5 Stelle
Psycho di Gus Van Sant  1998 - 1 Stella

Un remake di Psycho come è perchè.
Prendere la sceneggiatura originale, la musica,
inquadratura per inquadratura e rifare il film: a quale scopo ?
Visto il risultato, meramente commerciale per fare cassetta.
Alla visione la differenza primaria che salta all'occhio e la pulizia
interpretativa degli attori e lo spessore. Van Sant sembra
abbia girato il film in due settimane, come una sorta di
allenamento fra un film e l'altro. Addirittura sembra fatto
su commissione, tanto è la svogliatezza e la superficialità con
cui dirige gli attori. Non vi è paragone con la precisione
e l'intensità degli interpreti del film di Hitchcock.
John Gavin, Janet Leigh , Anthony Perkins, Vera Miles sembrano
extraterrestri in confronto a Vince Vaughn, Anne Heche,
Viggo Mortensen, Julianne Moore. L'altra differenza è la 
gestione della fotografia, della luce. Nel film di Alfred è
calibrata, studiata come in tutti i suoi film per rendere al massimo
la suspence; Van Sant sembra che gli interessi solo illuminare
per vedere, tralasciando una più accuratezza (fretta ?)
Inoltre si è preso alcune piccole libertà
sullo sviluppo della storia, assolutamente ininfluenti. 
Insomma un'operazione discutibile da uno dei registi
più interessanti di Hollywood.

The Grandmaster - Wong Kar Wai 2012



Il Kung-Fu come filosofia di vita, le regole,
i precetti, la disciplina. Questa la storia,
attraverso le vicende politiche della Cina
dal 1938 agli anni sessanta. Una manciata
di attori famosi, bravi e un grande regista.
Un film intimo, i combattimenti non sono
mai plateali, spettacolari, ma sono sviluppati
quasi su un corpo a corpo. La macchina da
presa indugia sui volti, sugli sguardi, privilegiando
le resa cromatica, sorretta da una fotografia
sontuosa e densa di pathos. Immagini ricercate
splendide come ci ha abituato il regista.
Il tutto porta a un risultato ambiguo, si vede,
si sente l'intenzione di dare un'idea di arti
marziali aldilà degli stereotipi fin qui visti,
ma si ha la sensazione che appartenga al
filone di "La Tigre e il Dragone" o "La
Foresta dei Pugnali Volanti" pur mantenendo
una certa magniloquenza.

3 Stelle

Cinema Muto e Documentari sui diritti Civili

Questo weekend è denso di iniziative per gli amanti del Cinema:
Pordenone Festival del Cinema Muto
dal 5 al 12 Ottobre Link 

Ferrara Festival della rivista "L'Internazionale" con una serie di documentari sui diritto umani e civili dal 4 al 6 Ottobre Link