Confessions - Tetsuya Nakashima 2010


Tratto dal romanzo 
"La Confessione" di Kanae Minato
Un'insegnante di scuola media decide
di vendicarsi dopo che sua figlia e morta
in un apparente incidente in una piscina...
Può essere legittima la vendetta ? Può
essere un'ancora di salvezza ? Nakashima 
mette in scena la narrazione con stile fra il videoclip
e il post-moderno, sorretto da immagini e musiche
evocative, intrise di romanticismo che rimanda
alla società nipponica. E' proprio il contrasto
fra immagini e narrazione che destabilizza.
Bellezza  e crudeltà appartengono allo stesso mondo.
Bravi i due ragazzi protagonisti. 
Black Dragon Audience Award 2011 
al Far East Fil Festival di Udine.
Uscito in Italia il 9 Maggio 2013

4 Stelle

Il Caso Kerenes - Calin Peter Netzer 2013


In una famiglia della borghesia Romena
succede una tragedia. Il figlio uccide in
un incidente d'auto un ragazzo. Questo
sconvolgerà i già precari equilibri...
Netzer potrebbe appartenere al vecchio
Dogma 95 di Von Trier e Vinterberg,
tutto il film e girato con camera a mano e 
questo tiene alta la tensione emotiva di
una messa in scena pregnante, dentro la
società Romena e dei suoi meccanismi.
Girato, diretto e interpretato magnificamente.
Il regista non vuole dare significati impliciti
o espliciti, ci racconta semplicemente
una storia diretta, cruda, esemplare.
Orso d'Oro a Berlino 2013

5 Stelle 

Giovane e Bella - Francois Ozon 2013

Storia di una diciassettenne che non
ha ben chiaro come usare la propria sessualità,
mette in atto, a modo suo, una ricerca .....
Una frase che ricorre nel film è "Ti sei levata il pensiero"
la verginità come un fardello, come qualcosa che
"impedisce". La protagonista senza precisi riferimenti,
non sa che farsene della sessualità e quindi la relega
ad uso e consumo, più per noia e gioco, che per necessità.
Immersa com'è, in un mondo di adulti benestanti incapaci
seppur lontanamente di capire cosa passi per la sua testa.
Ozon non emette giudizi, ci guida con dovizia
dentro il suo mondo sfolgorante di bellezza e giovinezza.
Tre possibili finali che il regista rilancia continuamente.
Lo lascia aperto e ci fa intravedere un possibile contatto
con la propria umanità, seppur lacerata, quando
ritorna sul luogo in cui frequentava il suo cliente più
affezionato. Senso e giudizio, allo spettatore.

4 Stelle

Sole a Catinelle - Gennaro Nunziante 2013


Il fenomeno Zalone è arrivato al terzo film
e ha incassato 18,6 milioni di euro in un
week-end, forte anche delle 1200 copie distribuite
dalla Medusa. E qui critici e addetti hai lavori
si sono sbizzarriti. Addirittura qualcuno paragonandolo
ad Alberto Sordi (Valeria Arena su melty.it)
Zalone mette in scena una serie di gag che vanno
a punzecchiare una serie di "esagerazioni"
tipicamente italiane, ma la qualità generale
non si discosta dai vari Neri Parenti o Vanzina.
Il film fà ridere e questa, è una qualità e da
sempre il pubblico ha voglia e "bisogno" di ridere ?
Buon Checco.

3 Stelle

Captain Phillips - Attacco in mare aperto


di Paul Greengrass 2013

Tratto da una storia vera. Un gruppo di pirati 
attacca una porta container americano, vicino alle
coste della Somalia. Il comandante 
riesce a fare abbandonare la nave facendosi prendere
come ostaggio...Il regista e il montatore della
trilogia di Bourne mettono assieme il loro colpo 
migliore. Tengono una suspence che non cede mai, 
coadiuvati da due attori splendidi. Cinema di alta 
fattura, con i primi venti minuti e gli ultimi quindici da urlo.

5 Stelle

Quinto Potere - Bill Condon 2013




Nel 2006 WikiLeaks, pubblica dei documenti
riservati che provava un complotto per assassinare 
i membri del governo somalo. E' l'inizio di una serie
di segreti resi pubblici che ha scosso molti governi 
in tutto il mondo, Stati Uniti in primis. La rete
è il quinto potere, le informazioni e chi le gestisce ?
L'impianto del film è la classica inchiesta giornalista
dal di dentro, ma si fà fatica a seguire.
Salti temporali e interruzioni narrative non
aiutano a seguire le vicende e pian piano si 
avvitano su se stesse. Nel finale regista e 
sceneggiatore lasciano allo spettatore la
capacità di trovare significato e giudizio

2 Stelle

Appuntamenti per Appassionati


Trieste Science+Fiction
Festival della Fantascienza
30 Ottobre - 3 Novembre 2013








Torino Film Festival
22 - 30 Novembre 2013


The Bling Ring - Sofia Coppola 2013


Un gruppo di liceali si intrufola nelle case
dei divi a Hollywood per rubare soldi,
gioielli e vestiti. Pian piano commettono
errori che porteranno ad essere individuati...
Siamo in una Los Angeles dei nostri giorni,
in un liceo come tanti, fra gli studenti imperativo è:
emergere, non conta come, ma emergere. Emulare
negli atteggiamenti e nel vissuto tutto ciò che viene visto in TV, al cinema e sui rotocalchi, sentirsi divi e personaggi famosi. Vestiti, gioielli, soldi. Procurarseli derubando le
case delle star sembra la cosa più ovvia, in più, divertendosi. Per sentirsi parte del sistema immaginario e immaginifico ormai soverchiante e che non lascia via di scampo. Lo stile scelto dalla Coppola di raccontarci la storia dal di dentro, dà la sensazione che il gruppo stia facendo semplicemente una bravata e che alla fine sarà punito con poca cosa. E proprio qui sta il (parziale) pregio del film, nel rappresentare che quando si è dentro una situazione divertente e leggera senza riferimenti solidi con la realtà, tutto sembra possibile.

                                                            3 Stelle

Psycho - Hitchcock contro Van Sant



Mi sono preso la briga di confrontare i due film:
Psycho di Alfred Hitchcock 1960 - 5 Stelle
Psycho di Gus Van Sant  1998 - 1 Stella

Un remake di Psycho come è perchè.
Prendere la sceneggiatura originale, la musica,
inquadratura per inquadratura e rifare il film: a quale scopo ?
Visto il risultato, meramente commerciale per fare cassetta.
Alla visione la differenza primaria che salta all'occhio e la pulizia
interpretativa degli attori e lo spessore. Van Sant sembra
abbia girato il film in due settimane, come una sorta di
allenamento fra un film e l'altro. Addirittura sembra fatto
su commissione, tanto è la svogliatezza e la superficialità con
cui dirige gli attori. Non vi è paragone con la precisione
e l'intensità degli interpreti del film di Hitchcock.
John Gavin, Janet Leigh , Anthony Perkins, Vera Miles sembrano
extraterrestri in confronto a Vince Vaughn, Anne Heche,
Viggo Mortensen, Julianne Moore. L'altra differenza è la 
gestione della fotografia, della luce. Nel film di Alfred è
calibrata, studiata come in tutti i suoi film per rendere al massimo
la suspence; Van Sant sembra che gli interessi solo illuminare
per vedere, tralasciando una più accuratezza (fretta ?)
Inoltre si è preso alcune piccole libertà
sullo sviluppo della storia, assolutamente ininfluenti. 
Insomma un'operazione discutibile da uno dei registi
più interessanti di Hollywood.

The Grandmaster - Wong Kar Wai 2012



Il Kung-Fu come filosofia di vita, le regole,
i precetti, la disciplina. Questa la storia,
attraverso le vicende politiche della Cina
dal 1938 agli anni sessanta. Una manciata
di attori famosi, bravi e un grande regista.
Un film intimo, i combattimenti non sono
mai plateali, spettacolari, ma sono sviluppati
quasi su un corpo a corpo. La macchina da
presa indugia sui volti, sugli sguardi, privilegiando
le resa cromatica, sorretta da una fotografia
sontuosa e densa di pathos. Immagini ricercate
splendide come ci ha abituato il regista.
Il tutto porta a un risultato ambiguo, si vede,
si sente l'intenzione di dare un'idea di arti
marziali aldilà degli stereotipi fin qui visti,
ma si ha la sensazione che appartenga al
filone di "La Tigre e il Dragone" o "La
Foresta dei Pugnali Volanti" pur mantenendo
una certa magniloquenza.

3 Stelle

Cinema Muto e Documentari sui diritti Civili

Questo weekend è denso di iniziative per gli amanti del Cinema:
Pordenone Festival del Cinema Muto
dal 5 al 12 Ottobre Link 

Ferrara Festival della rivista "L'Internazionale" con una serie di documentari sui diritto umani e civili dal 4 al 6 Ottobre Link

Sacro GRA - Gianfranco Rosi 2013


Il cinema è immagini in movimento e il film di Rosi
è proprio questo. Una serie di immagini intense ed
evocative sul GRA e sulla periferia di Roma. Le sei
storie dei personaggi sono una scusa e uno stratagemma
per le immagini del film. Le suddette storie non hanno
nessun legame con l'anello e potrebbero svolgersi
ovunque. Da duecento ore di girato estrae
novantatre minuti che costituiscono il film. Se avesse
preso un "vero" direttore della fotografia il risultato
sarebbe stato più efficace e godibile.
Ci aveva abituato bene con "Below Sea Level" e
"El Sicario" ma il suo debutto ad interessarsi a luoghi
italiani resta incompiuto e labile. Se volete vedere
docu-film girati in Italia e che parlano di luoghi
italiani vi rimando a "Il Passaggio della Linea" di
Pietro Marcello 2007 o "I Panni Sporchi" di Giuseppe
Bertolucci 1980. Sacro GRA ha vinto il Leone
d'Oro a Venezia '70 ?

2 Stelle

In Trance - Danny Boyle 2013


Simon è il complice di una banda che ruba
opere d'arte, quando per colpa di un trauma
alla testa dimentica dove ha messo un quadro
da milioni di sterline i complici assoldano
un'esperta di ipnosi...Danny Boyle ci porta 
dentro una serie di ellissi temporali, realtà 
dentro realtà. Piani reali dentro piani immaginari 
e viceversa. La trance ipnotica non riguarda solo 
i protagonisti, ma probabilmente il regista vuole
portare anche la cognizione del visibile e
della narrazione dello spettatore in questo
universo ipnotico. Il film si dispiega con un
montaggio frenetico ed efficiente sorretto da
una sceneggiatura minuziosa al limite della
maniacalità, che però nuoce al senso interpretativo.

2 Stelle

Via Castellana Bandiera - Emma Dante 2013


Un'auto si perde per le viuzze di Palermo.
Due auto, una di fronte all'altra, non c'è spazio
se una delle due non fa retromarcia, qui comincia
la sfida per lasciare il passo, cruda e spietata,
fatta di attese, sguardi, dispetti e assurdità.
Emma Dante racconta una storia siciliana,
piena di rimandi a tutte le contraddizioni, caparbietà
e idiosincrasie del popolo siciliano e lo racconta
con splendida lucidità. Il realismo di stile
ci conduce dentro ad una farsa che ci ammutolisce.
Diretto ed interpretato bene, premiato con
la coppa Volpi a Venezia '70 a Elena Cotta.

3 Stelle

Elysium - Neil Blomkamp 2013


Dopo l'interessante "District 9", Blomkamp
riparte dalla stessa ambientazione. Un mondo
devastato da inquinamento, degradazione e
sovraffollamento. Il film parte più o meno con
le stesse immagini, periferie di città, bidonville
viste attraverso una lente appannata per accentuare
il senso di malsano, inquinato. I ricchi del pianeta
si sono costruiti una stazione spaziale dove vivere
e per tutto il resto del pianeta resta un sogno.
L'eroe sacrifica se stesso per fondare un
nuovo ordine mondiale in cui l'uguaglianza
sia il valore primario. Un sogno dentro al
sogno in perfetto stile american-dream
Uno sci-fi canonico come tanti, prodotti da
Hollywood, godibile e incalzante.

 2 Stelle

Le Streghe di Salem - Rob Zombie 2012


A Salem nel 1692 un gruppo di donne viene
condannato al rogo per stregoneria e da
lì nasce la maledizione che coinvolgerà...
L'Horror non è il mio genere ma qui c'è
qualcosa di piu. Rob Zombie reduce da una
serie di pellicole "trash e spazzatura" come
le definiscono i suoi detrattori, mette insieme
una serie di citazioni (Rosenary's Baby) e una
serie di idee brillanti da cui riesce a creare
suspence ben oltre i film di serie B. Un film
ipnotico, con inquietudine e allucinazioni,
che si inoltra nella paranoia senza sbavature.
Aldilà dei canoni del film di genere, dimostra
di possedere i mezzi per girare con maturità
e rivela ambizioni di autore. Uscito il 24-04-2013

3 Stelle

L'Intrepido - Gianni Amelio 2013


Antonio Albanese dopo il passo falso di Tutto, 
Tutto..Niente, Niente ritrova il piacere di stare davanti 
alla macchina da presa, ma non basta. Un uomo,
un padre, trascina la sua vita inventandosi un lavoro,
"il sostituto" di altri e fra una mansione e l'altra tenta
di avere un rapporto soddisfacente con suo figlio.
Un film sulla crisi, sulla precarietà dei nostri giorni.
In apparenza, Antonio Pane nella scelta costretta
ci stà bene e cerca di trovare un senso suo malgrado.
Amelio decide di dare un taglio "ipotetico" alla
narrazione e alle vicende del protagonista ma
scivola sul sentimentale, sul martire retorico che
conduce ad alti e bassi narrativi. La fotografia di
Bigazzi dà un segno vitale e energico, ma l'unica
cosa degna di nota viene dispiegata nel finale,

2 Stelle


Sacro GRA passando da Below Sea Level

Gianfranco Rosi ha vinto il Leone d'Oro a Venezia '70 con Sacro Gra, con l'occasione, aspettando che esca in sala, voglio parlarvi del suo 
precedente docu-film, Below Sea Level (Sotto il livello del mare). Com'è tradizione ormai, Rosi si è trasferito in Arizona all'interno di una comunità di diseredati per tre anni, e lì una volta guadagnato 
la loro fiducia ha ripreso le storie di questo gruppo di "outsider". Niente acqua, niente luce, niente case, chiese o polizia. In una zona abbandonata dall'esercito statunitense, desolatae senza nulla, solo sabbia, arbusti, caldo e solitudine, vivono
dentro auto, roulotte, tende o casette fatiscenti. Il
regista ha vissuto con loro, mangiato con loro e con lenta pazienza
è riuscito ad entrare nelle loro vicende con la macchina da 
presa ed a documentare ciò che li ha portati lì, a vivere al limite
della sopravvivenza. Inutile dire che rasentiamo il capolavoro.
Ciò che il cinema riesce a fare e che tante volte (troppe) manca
il  bersaglio. Forse con il successo di quest'ultimo film sarà
ristampato, me lo auguro.

5 Stelle

Visti a Venezia '70 - The Armstrong Lie


di Alex Gibney   2013

Il già premio oscar Gibney colpisce ancora
e ci presenta un documentario sulla bugia di Lance Armstrong
efficace ed avvincente. La macchina da presa
si insinua là, dove nessuno finora era riuscito perchè
come ammette Armstrong "quando arrivano quelli con
distintivo e pistola, non puoi più tacere" e ci consegna
un uomo disposto a tutto pur di primeggiare e purtroppo
come ci dice il regista, "barare paga" essendo Armstrong
tuttora titolare di almeno 125 milioni di dollari. Il film scorre
tra interviste e pezzi di repertorio delle vittorie di Lance, ma
il montaggio stacca e unisce attraverso una dialettica filmica
che intercede su come la vicenda si sia amalgamata a tutto
quello che girava attorno all'escalation del ciclista.

4 Stelle

Nella Casa - Francois Ozon 2012


Un professore di liceo fa leggere a sua moglie il
compito in classe di un suo studente, che si rivela
essere a puntate. I due si fanno ammaliare dalla
scrittura e ne verranno travolti...
Il cuore del film è la soggettiva dello scrittore, Ozon
sceglie di far guidare la narrazione filmica proprio
dal testo scritto che i protagonisti leggono. Il film,
è la storia del compito scritto a puntate e il compito
crea il film. La storia dentro il cinema e il cinema
dentro la storia. La coppia Lucchini-Scott Thomas
sembra saltata fuori da un film di Woody Allen e il
giovane Ernst Umhauer ha un che di diabolico.
Alla fine il regista ci lancia il suo messaggio forte
e chiaro. Le storie, in qualsiasi posto ce le raccontino,
cinema, libri o teatro ti possono cambiare la vita.
"Una vita senza storie non vale niente"

4 stelle