Margin Call


Margin Call J.C. Chandor 2011


2008. Una telecamera entra negli

uffici della banca a Wall Street che

ha dato il via alla crisi che ancora oggi

subiamo i contraccolpi. Spietato, crudo

e, inutile dirlo, coerente a quello che si possono

aver detto e deciso, i responsabili del crack.

Tutto il film si svolge nelle 24 ore che hanno

preceduto il disastro. Recitato benissimo,

Kevin Spacey su tutti.


iI Più Grandi di Tutti


I più Grandi di Tutti Carlo Virzì 2011


Commedia sgangherata, tenera e

ingenua, ma si sorride e a volte si ride.

Virzì fa tutto da solo, sceneggiatura,

musiche, regia. Buoni Alessandro Roja

e Claudia Pandolfi

Hunger


Hunger Steve McQueen 2008


Dopo il successo di "Shame"

la BIM ha acquistato i diritti di questo

film del 2008 e uscirà nelle sale il

27 aprile. Storia di Bobby Sands,

comandante dei prigionieri dell'IRA in un

carcere Inglese. Uno dei film più

duri e belli che io abbia mai visto.

La lotta, il sacrificio, la vittoria portata a

valore, fino alle estreme conseguenze.

Cosa ha incendiato l'odio in quella

parte di mondo, non ci è dato sapere,

ma la visione di questo film ci porta

a vedere da vicino il male come pochi altri.

Imperdibile.


Pollo alle prugne Marjane Satrapi/Vincent Paronnaud 2011


Ritorna la coppia di "Persepolis"

con un altro film tratto da un fumetto.

Solo che stavolta gli attori sono

in carne ed ossa. Commedia

caleidoscopica con delle buone

idee, simpatica, una favola. Peccato

però che i due registi tengano

le carte migliori per il finale.

Bravi gli attori.


I Colori della Passione Lech Majewski 2011


Un quadro che diventa film e un

film che sembra un quadro.

"La strada per il Calvario" (1564) di

Peter Bruegel, portato sullo

schermo. Colori intensi, polarizzati

come una pittura e montaggi da Oscar.

Per la visione serve un estremo senso

estetico e pazienza da guiness.

The Artist


The Artist Michel Hazanavicius 2011


Film muto e in bianco e nero.

Pluripremiato in molte parti del

mondo e vincitore del premio Oscar.

C'è un po di Keaton, di Chaplin e

perfino di Fred. Confezionato

benino ma scontato e francamente

un pò noiso. Per nostalgici.

Romanzo di una Strage


Romanzo di una Strage Marco Tullio Giordana 2011


33 anni di indagini sulla strage

di Piazza Fontana, condensati

il 129 minuti di pellicola. Non era

impresa facile e anche coraggiosa.

Girato ed interpretato bene, la sola

nota dolente è che assomiglia troppo

ad una fiction-tv. All'uscita ci si

domanda sul serio come dice il

personaggio di Laura Chiatti..."è da pazzi

fare dei figli in un mondo così"

Magnifica Presenza


Magnifica Presenza Ferzan Ozpetek 2012


Ferzan ha decisamente svoltato

per la commedia, da Nine Vaganti.

La qualità c'è e si vede, nel girato,

nella direzione degli attori, nella

scrittura, nelle scelta delle musiche.

Ma mi manca l'autore che era prima,

capace di raccontare i sentimenti e

rapporti umani come pochi. E' riuscito

a tirar fuori qualcosa di buono da

Elio Germano.

Paradiso Amaro


Paradiso Amaro Alexander Payne 2011


Lei ha un incidente in mare e và

in coma. Lui riunisce la famiglia

e scopre che sua moglie aveva un

amante...Clooney ormai è la parodia

di se stesso, la storia è una tragi-farsa

Si salvano due cose: la fotografia e

le due figlie, brave.

Quasi Amici - Intouchables


Quasi Amici - Intouchables Eric Toledano Olivier Nakache 2011


Una commedia mediamente leggera e

mediamente divertente. Storia di un'amicizia

fra due diversamente abili, uno fisico l'altro

sociale. Troppo patinato Omar Sy per essere

credibile nel ruolo dell'emarginato. Bravo Francois

Cluzet. In Francia ha fatto 19 milioni di spettatori, tipi

stravaganti stì francesi.

Cesare deve Morire


Cesare deve Morire Vittorio e Paolo Taviani 2012


Carcere di Rebibbia, da anni si

svolgono dei corsi di teatro per

detenuti. Arrivano i Taviani e tirano

fuori un film con un testo di

Shakespeare. Molto diverso dai

lavori girati fino adesso dai fratelli,

quasi sperimentale. Bianco e nero,

e in continuo crescendo fino al finale

travolgente. Sembra un nuovo inizio per

i due registi. Viscerale. Orso d'Oro a Berlino 2012.


In Time


In Time Andrew Niccol 2011


Niccol torna alle ambientazioni

di "Gattacca" Classic-Futuriste.

In un futuro non dichiarato il

denaro non esiste più, è il tempo

la moneta di scambio. L'idea non è

male ma il risultato è mediocre.

La regia è sempre all'altezza,

ma la sceneggiatura delude.

Troppe fughe, sparatorie e

superficialità. Peccato.

Un Giorno questo dolore ti sarà Utile


Un Giorno questo dolore ti sarà Utile Roberto Faenza 2011


Da un libro di successo è

stato tratto questo film. Si tratta

di un'operazione commerciale

e ha fatto centro. Ben girato

ed interpretato. Unico neo la

colonna sonora, poco incisiva. Per

chi non ha letto il libro, si tratta

di una commediola in perfetto stile

americano leggera e candida,

quasi naif.

Il Sentiero


Il Sentiero Jasmila Zbanic 2010


Dalle ceneri del conflitto

serbo-bosniaco la storia di

una coppia, che si dissolve

nelle difficoltà del vivere in

un occidente sempre più

omologato .Un film sul rapporto

uomo/donna, come ne abbiamo

visti tanti. Non male Zrinka Cvitesic,

più concentrata ad essere bella

che brava, complice la regista.


Polisse Maiwenn 2011


Due ore e dieci insieme alla

Polizia Protezioni dei Minori

a Parigi. Le violenze, i sopprusi

subite da tutti e a tutti dentro una

realtà che non ha più un senso.

La regista ci fa anche sorridere

a tratti, ma dopo la visione si ha

tutto, fuorchè voglia di ridere.

Premio della Giuria a Cannes 2011.

E ora dove andiamo ?


E ora dove andiamo ? Nadine Labaki 2011


Dalla regista di Caramel ecco

una commedia agro-dolce che

non decolla e resta al livello

del minimo indispensabile. L'unica

impennata avviene quando la

storia ha una svolta drammatica.

Brava Claude Baz Moussawbaa,

(Takla) unica luce.

Il Paese delle Spose Infelici


Il Paese delle spose Infelici Pippo Mezzapesa 2011


Storia lacerata di un gruppo

di adolescenti in una città del

profondo sud. Il film predilige

i toni marcati, che forzano

l'attenzione ad una lettura un

pò didascalica. Bravo il regista

a dirigere i giovani attori. Da

tenere d'occhio questo Pippo.


L'Arte di Vincere


L'Arte di Vincere Bennet Miller 2011


Ritorna Miller dopo "Truman Capote"

(che mi era piaciuto molto)

con un film sullo sport nazionale USA.

Come vincere con un piccolo

budget cambiando strategia,

sorprendendo tutti e far cambiare

il modo di intendere il baseball.

Un classico film di Hollywood

ben scritto e girato, a parte un

Brad Pitt mediocre, che fa il verso

a Robert Redford con il freno a

mano tirato.

Hugo Cabret


Hugo Cabret Martin Scorsese 2011


Siamo in odore di Oscar a

pieni titoli. Il film è una favola

spettacolare che onora le

origini del cinema. Fare cinema

per inscenare sogni, i più grandi.

quelli dei bambini. Bellissimo,

da vedere assolutamente.

L'Industriale


L'Industriale Giuliano Montaldo 2011


Grigio. Tutto è grigio, i luoghi,

le case, Torino, l'anima dei

protagonisti. Unica luce Laura

(una splendida Crescentini)

che combatte per una vita più

luminosa, vera. Ritratto di un ceto

che non esiste più (se mai è esistito),

perso nei meandri del denaro e del

potere. Una regia scintillante, d'altri

tempi. Sorreta da un soggeto e una

sceneggiatura che a tratti zoppica,

comunque, bravo Montaldo.